In merito all’aggressione all’arbitro Albore, accaduta a fine gara tra la Virtus Palese e Levante 2008, giungono chiarimenti.
Sabato, gara di spareggio per il primato nel girone C del campionato Allievi Provinciali. Scendono in campo Virtus Palese – Levante 2008.
Quando ormai la gara appariva tranquilla e decisa per il netto vantaggio della Levante si scaldano gli animi per l’espulsione di due calciatori della Virtus.
A subire i vergognosi atteggiamenti, a fine gara, è l’arbitro Tiziano Albore che viene assalito da uno dei due giocatori espulsi.
A seguire si manifesta anche l’invasione di una decina di genitori e parenti che inveiscono contro il direttore di gara.
Provvidenzialmente grazie alla protezione dell’idolo biancorosso Gegè Gerson e dei dirigenti della Levante 2008 l’arbitro Albore raggiunge lo spogliatoio senza ulteriori conseguenze.
«E’ vergognoso e deplorevole assistere – dichiara il Direttore Responsabile della Levante 2008 Angelo Zaccaro – a tutto ciò. Siamo solidali con il giovane arbitro e come società calcistica ci dissociamo fermamente a qualsiasi episodio di violenza. I valori dello sport sono ben altri, non a caso Gerson e noi abbiamo protetto il giovane e bravo Albore rimproverando gli idioti autori del gestaccio».
«Confidiamo nel rigore della giustizia sportiva affinché tutti i colpevoli, nessuno escluso, vengano sanzionati in maniera adeguata e senza sconti. Di intesa con il presidente nazionale Marcello Nicchi procederemo per via penale affinché tesserati e non vengano assicurati alla giustizia e tenuti lontano dal mondo del calcio, che non fa per loro: così il presidente della sezione arbitrale di Bari, Nicola Flavia, commenta i calci e pugni sferrati all’arbitro 19enne Tiziano Albore.