Calcio

Galano all’ultimo respiro, Bari il derby è tuo

Nicola Palmiotto
L'1-0 dei biancorossi arriva al 93'. Gli uomini di Grosso solitari al comando della classifica. È festa per i 33mila del San Nicola
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Il foggiano Cristian Galano regala il derby al Bari. È suo il gol (decimo in campionato) che a tempo ormai scaduto fissa l’1-0 con il quale il Bari supera il Foggia e diventa capolista solitaria della B. Difficile immaginarsi un finale più bello dopo una gara molto combattuta da entrambe le squadre in campo, con i Satanelli foggiani che non hanno affatto sfigurato, reggendo tatticamente il confronto con gli avversari. Gli uomini di Grosso, apparsi stavolta non particolarmente brillanti e spesso imprecisi (Grosso più tardi dirà che l’atmosfera «bellissima» ha condizionato i calciatori), hanno legittimato il successo con almeno tre limpide occasioni da gol. Decisivo l’ingresso in campo di Floro Flores, che prima propizia l’espulsione per doppia ammonizione di Coletti e poi serve l’assist a Galano.

La firma di Galano sul derby
Grosso conferma in blocco la formazione scesa in campo contro il Novara. Brienza e Floro Flores partono ancora dalla panchina. Ritmi bassi in avvio di gara. Tello, con funzioni di guastatore, si alza spesso sulla linea con Galano e Improta alle spalle di Cissé. Il Foggia invece se ne sta compatto con gli esterni di attacco che si abbassano in fase di non possesso. Buon pressing degli ospiti sui portatori di palla biancorossi, che invece risultano spesso imprecisi nell’impostazione della manovra. L’ovvia conseguenza è che almeno nei primi 20’ di gioco latitano le occasioni da gol. Al 26’ ci prova Beretta, servito da un colpo di esterno di Fedato, ma la sua conclusione di testa finisce tra le braccia di Micai. Superata la mezz’ora il Bari rompe gli indugi e sfiora due volte il vantaggio. Al 35’ Improta corregge di testa l’assist da corner di Galano, la palla però tocca il palo e finisce fuori. Quattro minuti dopo Petriccione recupera il pallone, serve Cissé ma la mira dell’attaccante guineano è sbagliata. Al 42’ Tello non approfitta dell’uscita a vuoto di Tarolli e il suo tiro viene intercettato da un difensore avversario.

Al rientro dagli spogliatoi il Foggia costringe il Bari sulla difensiva, collezionando tre calci d’angolo consecutivi. I biancorossi provano a sfondare sulla destra sfruttando la verve di Anderson. Al 13’ Grosso si gioca la carta Brienza al posto di Basha. Il Bari passa al 4-2-3-1. Al 19’ invenzione di Galano, fino a quel momento abbastanza in ombra, che imbecca Brienza, ma la conclusione al volo del numero 10 barese finisce sul fondo. Il Bari però continua ad andare a fiammate senza riuscire ad imprimere una svolta decisa alla gara. Svolta che potrebbe arrivare al 35’ quando il Foggia resta in dieci uomini. Coletti stende Floro Flores, nel frattempo subentrato a Cissé, e si becca il secondo giallo guadagnandosi così la doccia anticipata. Il Bari si getta in avanti alla ricerca del gol, ma il giro palla palla dei Galletti non trova sbocchi. Il meglio però arriva nei minuti di recupero. Brienza vede il taglio di Floro Flores, che mette in mezzo una palla su cui si avventano in tre, Galano è però il più lesto di tutti a trafiggere Tarolli mandando in visibilio i 33mila del San Nicola. Il Bari vola a più tre sulla terza: un balzo che ha il sapore del primo strappo alla classifica.

Grosso: «Sapevo che sarebbe stata difficile, il risultato è giusto»
«Sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi oggi, sapevo che sarebbe stata difficile – ha spiegato Fabio Grosso -. Siamo partiti contratti, l’atmosfera, bellissima, un po’ ci ha condizionato. Non abbiamo concesso occasioni ad una squadra che di solito ne crea tante, credo che il risultato sia giusto. La vittoria vale come tutte le altre. Bravi a fare il forcing finale, anche grazie all’espulsione che ha agevolato. Brienza e Floro Flores? Avere questa qualità è il nostro punto di forza. Faccio i complimenti a chi è subentrato, ma anche agli avversari che non ci hanno permesso di fare quello che siamo abituati a fare».

«Abbiamo perso le misure, sull’imbucata c’era un centrocampista che doveva seguire il taglio – è la descrizione del gol di Giovanni Stroppa -. Dispiace, i ragazzi hanno dimostrato grande personalità. Abbiamo iniziato contratti poi con l’andare dei minuti la squadra ha fatto molto bene. Abbiamo gestito la palla abbastanza bene, abbiamo dato dimostrazione di maturità di fronte a questo palcoscenico importante. Siamo arrivati qui numericamente un po’ condizionati. Rinnovo i complimenti alla squadra per la maturità dimostrata oggi. La differenza tra le due squadre? L’ha fatta il gol».

Il tabellino
Bari-Foggia
1-0

Bari (4-3-3): Micai; Anderson, Tonucci, Gyomber, Fiamozzi (44’ Nené); Petriccione, Basha (13’st. Brienza), Tello; Galano, Cissé (25’st. Floro Flores), Improta. In panchina: De Lucia, Conti, Capradossi, Sabelli, D’Elia, Cassani, Salzano, Iocolano, Diakhite. Allenatore: Grosso.
Foggia (4-3-3): Tarolli; Loiacono, Camporese, Coletti, Celli; Agnelli (29’st. Fedele), Vacca, Gerbo; Fedato (36’st. Empereur), Beretta, Calderini (27’st. Chiricò). In panchina: Sanchez, Sarri, Lodesani, Figliomeni, Martinelli, Rubin, Floriano, Ramé, Fedele. Allenatore: Stroppa.

Arbitro: La Penna di Roma (assistenti Caliari-Rocca; quarto uomo Camplone).
RetiI: 47’st. Galano:
Note: Spettatori 33.567, di cui abbonati 8.581 (incasso non comunicato). Espulso: 35’st Coletti per doppia ammonizione. Ammoniti: Gerbo, Tello, Loiacono Tonucci, Fedele. Angoli 5-4 per il Foggia. Recupero 0’+4’.

domenica 26 Novembre 2017

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