INTERVISTA BIANCOROSSA

Mignani: “Troppo importante dare continuità”

La Redazione
Il tecnico sottolinea il concetto dell'assenza di gerarchie tra i calciatori e li considera tutti titolari pronti a giocare al momento giusto
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Michele Mignani presenta la partita del Bari in programma domani pomeriggio al San Nicola contro la Paganese: "Sono tutte partite difficili. La Paganese è ben allenata, gioca un buon calcio e ha giocatori esperti e di categoria che hanno fatto anche campionati superiori. Pià giovani che danno corsa ed entusiasmo. Non sarà semplice, come al solito. Ma per noi è troppo importante dare continuità idee, mentalità e risultati. Sotto tutti gli aspetti".

"Ogni partita – continua Mignani – è una storia se'. Abbiamo fatto un buon inizio di campionato e ci sono tanti fattori per questo, anche un pizzico di buona sorte. In queste partite abbiamo concesso poco e costruito meno di quanto concretizzato. Migliorare questo aspetto sarebbe la crescita per l'ulteriore salto di qualità. Ma pure le situazioni più difficili da migliorare".

Mignani sulla formazione: "Dubbi ne ho ancora più della settimana scorsa. I ragazzi si allenano bene e mi danno dei pesnieri positivi. Antenucci lo vedo bene. sta bene, è motivato. Lo consideriamo un valore assoluto per questa squadra, anche se abbiamo alternative valide. Bisogna essere sempre più bravi nello scegliere i primi undici e fare i cambi giusti. Sono ragazzi giovani e spero siano in grado di gestire tre partite in una settimana, con un viaggio a Messina in mezzo.Gestire le forze vuole dire poter cambiare e fare valutazioni su chi ha giocato meno e tenere alta l'asticella per tutti".

"Squadra con stoffa da campione? – la domanda di Miganni – Me lo auguro – risponde il tecnico – ma è presto per giudizi del genere. Speriamo di chiudere prima le partite, non è detto che arrivi sempre la zampata finale. La rosa è importante e quando fai dei cambi entra gente fresca in grado di risolvere la partita. E' un più che abbiamo e sinora ha pagato. Mi auguro ci siano partite in cui non ce ne sia bisogno".

Contro la Paganese potrebbe scattare l'ora di Di Gennaro. E poi c'è il dubbio Simeri dall'inizio o in corso d'opera: "Nella gestione di un gruppo numeroso non mi sento solo, c'è uno staff che mi aiuta. Sono giocatori seri, professionisti e con coscienza. Per la formazione, cerco di non farmi condizionare da niente e nessuno. Ho tante opzioni che portano tutti pensieri positivi. Cerco di essere onesto e leale. Il concetto delle gerarchie per me non esiste. Sono tutti titolari. CItro, Simeri e Paponi sono tutti titolare. Esiste l'obiettivo, non la gerarchia. Non c'è un posto fisso e tutti avranno la possiibilità di giocare, soprattutto in partite ravvicinate come le prossime. Di Gennaro? Sta bene, ci avevo pensato a farlo entrare a Catania ma c'erano 40 gradi e il campo era così. Se non ha avuto tanto spazio è stato solo per tutelarlo. Entrerà in campo quando sarà pronto".

"Non ho guardato la classifica. Vivo gli entusiasmi e pressioni del gruppo, ma non vedo motivo per non avere equilibrio. Mi piacerebbe ci fosse tanta gente, sentire quel calore percepito quando sono venuto qua da avversario.Ne abbiamo bisogno – conclude Mignani – e vorrei si ritrovasse la forte unione che c'è sempre stata tra tifosi e squadra".

 

sabato 25 Settembre 2021

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