INTERVISTA BIANCOROSSA

Il proclama di Mignani: “Questo Bari è forte e può crescere ancora”

La Redazione
L'allenatore di origini genovesi non nasconde la soddisfazione per la terza vittoria stagionale e invita tutti a lavorare per raggiungere ulteriori livelli di miglioramento
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Le vittorie, quelle belle come il successo di Catania, mettono gioia e serenità. Nel caso di Mignani anche la voglia di continuare ad insistere sul potenziale di crescita del suo Bari. I segnali giunti dal Massimino vanno proprio in questa direzione: “Era difficile giocare – attacca Mignani – perché c’era molto caldo. Il campo non aiutava a giocare a calcio. Siamo entrati con personalità. Sono contento perché abbiamo provato a giocare. Anche nel primo tempo. A volte, le partite si sporcano per l’atteggiamento di chiusura dell’avversario. Sull’1-0 avremmo dovuto ammazzare la partita. Bisognava essere più precisi e lucidi in alcune scelte”.

Il tecnico biancorosso non utilzza giri di parole: “Questa vittoria a Catania – dice con schiettezza – è un segnale importante, perché la squadra ha alzato la testa, ha reagito e ha vinto ancora una volta grazie all’innesto di un calciatore dalla panchina. Chi non gioca non è contento, ma dobbiamo pensare al bene del Bari. E’ una vittoria che vale tantissimo, ottenuta su un campo difficile. Ora ci godiamo la vittoria per un giorno e poi ci rimettiamo sotto per la prossima partita contro la Paganese”.
Mignani elogia la squadra, e alza ancora l'asticella: “Questo è un gruppo forte, che può crescere ancora. Bisogna imparare a soffrire senza prendere gol. E prendere gol su palla inattiva non dobbiamo farlo. Fare tre vittorie, due in trasferte, è un bel segnale. Forse siamo stati fortunati. Ma siamo comunque contenti. Iniziamo il campionato col piede giusto. Inutile esaltarsi. Si è messo solo un mattoncino, ma il percorso è molto lungo”.
Il tecnico spiega le scelte tecniche della gara in Sicilia: “D’Errico lo avevo visto giù di tono. Sia Mallamo che Scavone hanno dimostrato di stare bene. Poi ho messo Marras per coprire di più sugli esterni. Abbiamo concesso solo azioni da angolo, ma occasioni nitide no. Di Gennaro? Ci ho pensato, però gli daremo un’altra settimana di lavoro per crescere e tra poco sarà pronto per giocare dall’inizio”.
Due parole su Simeri, l'uomo partita: “In area di rigore – asserisce Mignani – è letale se ha un po’ di spazio. Bravo a crederci, non sta mollando un centimetro. Lo so che non è felice di non partire dall’inizio, ma conta solo che stia dando un grande contributo alla squadra. E’ un segnale importante vincere così, ma bisogna essere bravi a coglierlo. Chi entra ci offre alternative vincenti. Sono possibilità che vanno capite e gestite. Sull’1-1 mi sono preoccupato, ma poi siamo stati bravi a reggere nonostante si sia un po’ smesso di giocare”.

domenica 19 Settembre 2021

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