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Bisceglie-Bari a nuoto, Di Pierro a caccia di un’impresa storica

Savio Magrone
Il 22 settembre l'atleta biscegliese sarà impegnato nella traversata in solitario coast to coast. Il coach Feleqi: «Si è allenato benissimo, è in ottima forma fisica»
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Pronto per scrivere una nuova pagina del nuoto. Daniel Douglas Di Pierro, 25enne biscegliese e punta di diamante della Netium, sarà impegnato sabato 22 settembre nella traversata in solitario coast to coast Bisceglie-Bari, un percorso lungo tre volte di più rispetto a quello di una maratona olimpica.

È stato proprio Daniel a scegliere questa “tratta”: Bisceglie, infatti, è la città in cui il nuotatore risiede, a Bari frequenta la facoltà di Scienze Motorie, mentre Giovinazzo è il luogo in cui si allena quotidianamente. Ma Di Pierro non è nuovo a questo tipo di imprese. Nel 2017, l’atleta biscegliese ha realizzato la doppia traversata delle Bocche di Bonifacio, nuotando per oltre 31 km da Santa Teresa di Gallura (Sardegna) a Bonifacio (Corsica) in 9 ore e 43 minuti.

La partenza è prevista alle ore 7,30 nei pressi del porto di Bisceglie, mentre le acque di Giovinazzo saranno toccate nel primo pomeriggio, quando Daniel si accingerà ad affrontare la seconda parte della sua traversata. L’arrivo invece è previsto intorno alle 16,30 al Bari Bach club. A seguirlo durante l’intero attraversamento, ci saranno due imbarcazioni con medici a bordo, due bagnini specializzati nel soccorso in mare, due giudici di gara e il suo coach, nonchè responsabile tecnico della Netium, Lorenc Feleqi.

Proprio l’allenatore Feleqi, premiato in passato come miglior tecnico regionale, ha commentato così l’avvicinamento all’evento: «Daniel è l’uomo delle imprese e sono convinto che possa compiere qualcosa di davvero speciale. Attualmente siamo nella fase finale dell’allenamento, dal momento che mancano un paio di settimane alla gara, ma lui si è allenato benissimo sin dall’inizio ed è in ottima forma fisica». Successivamente, il coach ha parlato della gara in sè: «Si tratta di un coast to coast molto complesso ed entusiasmante perchè l’Adriatico nell’arco della giornata è solito presentare diverse correnti, quindi l’incognita principale è il grecale che può subentrare il pomeriggio da nord-est». Ed anche il tecnico, al termine, si lascia andare ad un suo desiderio: «Il mio sogno? Spero che Daniel arriverà a fare la costa tra l’Italia e l’Albania, ripercorrendo le orme di Paolo Pinto nel 1985».

martedì 11 Settembre 2018

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