Spettacolo

Thegiornalisti fanno saltare il Palaflorio di Bari

Giovanni Boccuzzi
Tutto esaurito per le tappe baresi del "Love Tour 2018"
scrivi un commento 2879

Una platea di cellulari accesi, e puntati verso il palco per catturare ogni frammento del concerto, accolgono l’ingresso dei Thegiornalisti per la seconda data del Love Tour 2018 al Palaflorio di Bari. Come il precedente appuntamento del 31 ottobre, anche il concerto del 2 novembre ha registrato il tutto esaurito per la band italiana del momento.

Con gli immancabili occhiali da sole e la barba folta, il leader del gruppo Tommaso Paradiso riscalda il pubblico dei suoi fan con una tripletta di canzoni: Zero stare sereno, Milano Roma e Fatto di te.

Dopo aver cantato il brano Controllo accompagnato da un quartetto femminile di archi, Tommaso Paradiso introduce Il tuo maglione mio rivolgendo un grazie al pubblico di Bari: «È nata un’empatia incredibile tra noi. E questa canzone è dedicata a un indumento a cui tengo tantissimo».

Vieni e cambiami la vita porta la scaletta del concerto verso la title track del loro ultimo lavoro discografico Love. A fare da coreografia al brano, appaiono sullo sfondo del palco delle lettere gonfiabili colorate che compongono la parola love.

Dopo Sold out, introdotta con la dichiarazione di Tommaso Paradiso «Questa canzone inizia con un verso fondamentale della vita del nostro gruppo: “vorrei morire brillo”», è il momento di L’ultimo grido della notte, che il leader dei Thegiornalisti dedica ad Antonello Venditti.

Per il brano Io non esisto l’atmosfera si fa più intima: con la chitarra acustica, Paradiso percorre la passerella a ridosso del pubblico, mentre sul fondo del palco tre coriste accompagnano l’esecuzione della canzone.

Dopo aver suonato al pianoforte Proteggi questo tuo ragazzo, seguono quattro pezzi (Fine dell’estate
Una casa al mare
, Promiscuità e L’ultimo giorno della terra) che portano il concerto alle hit che hanno reso famoso il gruppo. Si inizia con Completamente, tratta dall’omonimo album del 2016, poi è la volta di Tra la strada e le stelle, a cui segue Questa nostra stupida canzone d’amore (introdotta dalle parole «Questo è il momento di piangere, e fatemi piangere») e Senza.

Infine, Riccione, New York e Felicità puttana fanno scatenare i fan che saltano e cantano a squarciagola le canzoni dei loro beniamini. Il brano Dr. House chiude il concerto, insieme alla presentazione della band composta da Marco Antonio Musella alla chitarra e alla tastiera, e da Marco Primavera alla batteria e alle percussioni.

domenica 4 Novembre 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti