Politica

Consiglio regionale blocca assunzioni all’Arpal

La Redazione
Con voto segreto passa emendamento opposizione
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Attraverso un emendamento presentato dall’opposizione al disegno di legge per il conferimento delle funzioni e dei compiti amministrativi al sistema delle autonomie locali, il Consiglio regionale pugliese, con il voto segreto, ha approvato la sospensione di «tutte le procedure concorsuali e selettive, indette e da indire, con riferimento all’assunzione di personale, attraverso il servizio di somministrazione di lavoratori a tempo determinato, nelle Agenzie regionali, ad eccezione del settore sanitario, della protezione civile e della tutela delle attività irrigue e forestali».

La sospensione durerà sino al 30 settembre, cioè dopo le elezioni Regionali.

L’emendamento è stato approvato a maggioranza a scrutinio segreto con 32 voti favorevoli.

Si tratta di un emendamento presentato dal consigliere Leo Di Gioia, ex assessore alle Politiche agricole, per bloccare le assunzioni nell’Agenzia per il lavoro della Regione Puglia (Arpal).

«Una battaglia di igiene e decoro politico, prima ancora che di legalità e di etica. L’abbiamo vinta nella massima sede istituzionale, l’aula consiliare, più volte derisa e mortificata dall’arroganza e dalla superbia di chi ha agito nel disprezzo della legge seguendo tornaconti personali“: lo dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia dopo l’approvazione in Aula dell’emendamento che blocca sino al 30 settembre le assunzioni a tempo determinato nelle Agenzie regionali.

«Non sarà quindi possibile – prosegue Fdi – per il presidente Michele Emiliano e per il leader di Puglia Popolare Massimo Cassano, commissario straordinario dell’Arpal, continuare a fare campagna elettorale ricorrendo all’ingresso di 236 unità lavorative attraverso il servizio di somministrazione di lavoratori a tempo determinato, attratte dallo specchietto per le allodole di sei mesi di lavoro in un’Agenzia nata per garantire risposte vere contro la precarietà nel mondo del lavoro, e stravolta da una politica spregiudicata al punto da creare imbarazzo anche tra gli stessi colleghi consiglieri della maggioranza. Questi hanno espresso il loro voto disattendendo gli ordini di scuderia e lanciando l’ennesimo, chiaro messaggio di insofferenza rispetto a metodi, stili e scelte sempre più imbarazzanti e insopportabili. Una bella pagina di trasparenza per la Puglia, dopo tante opache in rapida successione».

martedì 21 Luglio 2020

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