Il centrosinistra fa il pieno alle elezioni del Consiglio metropolitano che si sono svolte domenica dalle 8 alle 20 per eleggere i 18 consiglieri.
Alle urne, aperte dalle 8 alle 20 di domenica, sono intervenuti complessivamente 640 su 680 elettori (sindaci e consiglieri) rappresentanti dei 41 comuni dell’Area metropolitana di Bari (la differenza di votanti è dovuta al commissariamento di alcuni municipi): si tratta, quindi, di elezioni di secondo livello, in quanto i consiglieri sono votati da sindaci e consiglieri già eletti.
Tre le liste in corsa: Città Insieme (lista del centrosinistra), Centrodestra Metropolitano e MoVimento 5 Stelle.
Al termine delle operazioni di scrutinio delle schede, in piena notte, al centrosinistra sono andati 15 seggi, 2 al centrodestra e 1 al M5S.
Tra i candidati non figurava nessun amministratore cassanese.
Passando ieri mattina, durante la passeggiata domenicale sul lungomare di Bari,, davanti al Palazzo della Provincia, seggio unico delle votazioni, si sono potute notare poche decine di politici all'esterno, che discutevano fra loro. Eppure si stavano dividendo le poltrone di questo Ente di cui non si sa ormai più nulla. Un autentico fantasma della amministrazione.
Mi pare esagerato anche parlare di voti, di seggi, di candidati e di consiglio. È rimasto solo un piccolo teatrino.
Queste elezioni della cosiddetta Città Metropolitana appassionano solo i pochi eletti e i pochi votanti.