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Melini al MAAB: «Struttura inaugurata 10 anni fa e mai aperta, sorga qui un unico grande mercato»

La Redazione
La candidata sindaca indipendente Irma Melini a margine del sopralluogo effettuato questa mattina al Mercato Agro Alimentare Barese di Mungivacca
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«Bari deve avere un solo mercato agroalimentare all’ingrosso che serva l’Area Metropolitana e che sia concorrenziale con le strutture di Molfetta e Polignano. Ecco perché chiedo che il MAAB, il Mercato Agro Alimentare Barese, dove questa mattina ho effettuato un ennesimo sopralluogo, apra al più presto e ospiti anche tutti gli operatori del MOI, il mercato ortofrutticolo di via Caracciolo, oggi in stato di abbandono, dove questa Amministrazione non garantisce né il decoro della struttura né l’igiene degli alimenti che finiscono sulle nostre tavole».

Così la candidata sindaco indipendente Irma Melini, a margine del sopralluogo effettuato questa mattina al Mercato Agro Alimentare Barese di Mungivacca.

«Tanta pubblicità da parte dell’Assessore Palone per i varchi automatizzati per accedere al MOI, da me chiesti già nel lontano 2015, e silenzio assoluto invece sulla mancata manutenzione che il Comune di Bari, in quanto proprietario, avrebbe dovuto fare – come previsto dal regolamento del MOI – per garantire la fruibilità della struttura attraverso nuovi investimenti.

Il MAAB, di contro, inaugurato oltre dieci anni fa e mai aperto, oggi aspetta ancora un atto del Comune di Bari che deve acquisire le aree per la viabilità e permettere ad Acquedotto Pugliese di intervenire così da rendere finalmente agibili i locali. La storia del MAAB e le responsabilità del Comune si perdono negli anni trascorsi per terminare gli espropri di un’area vastissima. Senza contare che l’Amministrazione Decaro, mostrandosi inadempiente sul Moi e indecisa sul MAAB, ha determinato incertezza e disagio per gli operatori.

Per questo ritengo che sia doveroso completare gli investimenti fino ad oggi fatti con i soldi dei baresi e degli operatori economici baresi. Il mercato di Mungivacca presenta ancora quattro ettari edificabili, oltre l’opera finanziata dall’Unione Europea che deve essere messa in piedi con urgenza, anche per non incorrere nelle sanzioni per il errato utilizzo dei fondi comunitari.

Quindi la mia proposta è quella di aprire finalmente il MAAB, accelerando l’acquisizione della viabilità, di renderlo concorrenziale con gli altri mercati, di incentivare tutte le imprese del MOI affinché possano trasferirsi qui, anche valorizzando la fusione di imprese o la nascita di nuove imprese affidate agli under 40 così da agevolare la successione di padre in figlio o figlia, di realizzare perciò una struttura più snella che ho individuato in una tensostruttura da realizzarsi anche con i soldi della ricapitalizzazione del Comune di Bari. Soldi, un milione e mezzo di euro, che da due anni dobbiamo ancora versare. Questo è uno dei punti del mio programma elettorale per favorire una seria valorizzazione e rinascita economica di questo settore».

venerdì 22 Marzo 2019

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