Anche a sinistra si scaldano i motori in vista della consultazione elettorale del prossimo anno.
Ieri sera il sindaco, Antonio Decaro, ha inaugurato il suo primo comitato elettorale, in corso Vittorio Emanuele 105.
«Un comitato – ha commentato su Facebook il primo cittadino – che abbiamo trasformato in una strada perché c’è una cosa, una sola cosa importante che voglio dirvi di fare in questa campagna elettorale, in questi ultimi sei mesi di cammino. Ed è di stare in mezzo alla strada, con me, come ho fatto in questi anni. Certo, le strade informatiche, i social vanno benissimo, per carità. Ma noi la città dobbiamo batterla palmo a palmo, piazza per piazza, strada per strada! Per raccontare quello che abbiamo fatto, per parlare di quello che abbiamo sbagliato e che potremmo fare meglio, per immaginare quello che faremo».
«Gli avversari – è la stoccata alle altre forze in campo che si stanno mobilitando in queste settimane – ci sono già, sulla strada. Ma loro la strada la sanno occupare solo con i manifesti. E l’unica cosa che sanno fare è parlare male di noi. Mettiamoci in cammino, facciamogli vedere cosa vuol dire fare una campagna elettorale di strada! Buona campagna elettorale, buon cammino, buona strada a tutti noi».
Il Pd che torna in strada ad ascoltare la gente invece che le lobby, come ha fatto quando era al Governo, sarebbe una bella novità se non fosse una trovata elettorale suggerita dal marketing. Il Pd non sa più parlare al popolo.
Il.Pd non riesce più a rappresentare l'esigenza di cambiamento. Basta guardare la foto dell'articolo: sono sempre gli stessi militanti o rappresentanti nelle circoscrizioni presenti per dovere di bottega.
Si chiamano sempre i cittadini baresi ad esprimere opinioni e a fare proposte ma solo nei periodi per elettorali. Sembra che tutto dipenda da loro: il cambiamento della città e del Pd. Ovviamente la sera stessa delle votazioni i candidati cambiano numero di cellulare, chiudono le sedi dei comitati e chi si è visto si è visto. I trombati si ritirano a piangere e gli eletti si ritirano a governare. Gli altri si accorgono di aver solo sprecato tempo e voce.