Politica

Italia in Comune, inaugurata la sede di Bari. Il consigliere regionale Nunziante aderisce al partito

La Redazione
Aperta ufficialmente la sede di partito, ubicata in corso Benedetto Croce
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“E’ un passo importante per il nostro partito perché le nostre sedi, ovunque, sono quei luoghi deputati all’ascolto dei cittadini. Ancora maggiormente lo sarà la ‘Pertini’ di Bari in quanto sezione del comune capoluogo di regione. Qui parleremo di politica con la ‘p’ maiuscola. Quella fatta di confronto, pensieri, idee ma che poi si traducono in atti concreti”, così Vincenzo Madetti, coordinatore cittadino di Italia in Comune Bari, ha fatto gli ‘onori di casa’ all’evento inaugurale della sede di partito, ubicata in corso Benedetto Croce.

Il 2018 è l’anno in cui Italia in Comune ha ‘acceso i motori’, il 2019 sarà quello in cui ci confronteremo con le amministrative. A Bari come altrove, specie nei comuni al voto, è necessario essere sul territorio”, il commento di Giuseppe Nitti, coordinatore provinciale e sindaco di Casamassima che ha parlato anche della questione ‘allenze’: “Daremo valore alla piattaforma programmatica. Le alleanze si stringeranno solo laddove troveremo un terreno comune a quello stabilito nel nostro programma e, ancora prima, il nostro programma proverrà dalle assemblee con i cittadini. E’ vero, Italia in Comune ha animi diversi al suo interno, ma la sintesi proverrà proprio dall’ascolto dei territori: saranno i singoli quartieri, i comuni, le città e chi le abita a dettare la linea”.

Ovunque le sezioni chiudono. Italia in Comune vuole tornare in strada, letteralmente. Continueremo ad aprire le sezioni e anche le campagne elettorali che ci aspettano saranno meno sui social e molto più tra la gente”, ha detto Michele Abbaticchio, coordinatore regionale e sindaco di Bitonto, che, nel suo intervento, ha citato l’accordo con i Verdi tedeschi per le prossime europee ed i sondaggi nazionali, ultimo quello del quotidiano Libero, che darebbero Itc a quota 2-3%, “risultato sorprendente se si considera che il partito si è strutturato da pochi mesi”.

“Le sedi come questa saranno i luoghi per tornare a umanizzare nuovamente una politica completamente disumanizzata e spersonalizzata dai social. La differenza di Italia in Comune rispetto agli altri? Noi non siamo ‘contro’ nessuno: discuteremo con tutti, ci apriremo a chiunque, come noi, si voglia misurare col confronto e, dopodiché, opereremo. Perché oltre a discutere, noi siamo il partito delle azioni, della concretezza tipica degli amministratori”, sono state le parole di Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo e anche lui all’interno del coordinamento ItC Puglia che ha esortato a un ‘cambiamento gentile e senza protesta’, da perseguire con moderazione.

Tra gli amministratori intervenuti all’evento inaugurale anche il consigliere regionale Gianni Liviano, il sindaco di Acquaviva e presidente provinciale Davide Carlucci, il sindaco di Maruggio Alfredo Longo, l’ex sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio, il consigliere comunale di Mola Michele Lieggi.

Al partito aderisce anche il consigliere regionale Nunziante.

“Porgo gli auguri al mio nuovo progetto politico Italia in Comune per la inaugurazione della sezione di Bari. E’ una tappa importante che segna l’inizio di un percorso in cui rendo nota, sin da ora, la mia disponibilità a ricoprire il ruolo più coerente ed utile allo sviluppo del percorso regionale e nazionale intrapreso” Così Antonio Nunziante sul suo ingresso in Italia in Comune, il soggetto politico che qualche settimana fa ha eletto Michele Abbaticchio coordinatore regionale per la Puglia.

La mia idea – ha continuato, motivando la sua decisione di aderire al progetto -, così come quella degli amici che aderiscono a Italia in Comune, è che la politica oggi non possa sottrarsi al dovere di dialogare con i cittadini, al rispetto delle leggi e dei fondamenti costituzionali della nostra Repubblica. Non a caso, in totale controtendenza, ci stiamo strutturando con sezioni fisiche nelle città e, proprio ieri, ha aperto la sede qui nel capoluogo di regione. Una decisione tutt’altro che di facciata, quella di essere presenti nei territori: noi crediamo, infatti, che un partito, per essere tale, deve essere organizzato e, soprattutto, deve puntare a valorizzare qualsiasi esperienza provenga dal basso con il contributo dei singoli componenti nell’ottica del buon governo ad ogni livello. Per questi motivi, come anticipato nelle scorse settimane, ho deciso di continuare la mia ‘storia’ ed il mio percorso politico aderendo a Italia in Comune che ritengo essere un’alternativa credibile agli eccessi della politica.”.

Quanto alla sua attuale esperienza amministrativa, l’ex Prefetto ha concluso: “sono stato eletto in una lista civica che sostiene il governo regionale ed è mia intenzione continuare ad essere leale al Presidente Michele Emiliano ed al programma di coalizione. La mia adesione a Italia in Comune nasce dalla condivisione dei valori fondanti che, fino ad oggi, hanno orientato l’azione dei tanti sindaci che hanno aderito al progetto politico. La loro esperienza diretta con i cittadini fornisce un chiaro riferimento di analisi politica con cui poter sviluppare i nostri futuri progetti. Con la mia storia professionale di 41 anni al servizio delle Istituzioni nonché la mia passione politica continuerò a fornire il mio contributo per realizzare fondamenta ancora più solide”.

martedì 18 Dicembre 2018

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Franco
Franco
5 anni fa

Ma si può definire “Partito” questa costola del Pd pur se con simbolo diverso? E parlare di alleanze e fare i nomi di chi c'è non dovrebbe venire dopo una proposta programmatica? Cose concrete non le solite frasi sull'aprirsi ai “bisogni della gente”.

Franco
Franco
5 anni fa

Se si titola una sede a Sandro Pertini probabilmente si esclude la fascia giovanile dalla comprensione del motivo.