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DiEM25, due iniziative a Bari dell’organizzazione promossa da Varoufakis

La Redazione
Oggi alla Sala Murat sui cambiamenti climatici e mercoledì sul tema del lavoro e delle nuove schiavitù
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DiEM25, l’organizzazione transnazionale promossa da Yanis Varoufakis che ha lanciato l’Internazionale Progressista con Bernie Sanders e Jeremy Corbyn, si propone al territorio barese con due iniziative.

«La prima, l’8 dicembre 2018, giornata internazionale di mobilitazione sui cambiamenti climatici.

DiEM25 promuove l’azione “La sottile linea blu”: calerà un telo azzurro sulla Sala Murat sabato mattina alle 10:30, per amplificare l’allarme clima dato dalle Nazioni Unite: intendiamo dare senso plastico al rischio che il livello del mare si innalzi di 10 metri nell’arco di pochi anni, se i governi dei paesi industrializzati non daranno seguito agli impegni di Parigi sulla riduzione delle emissioni di CO2. Anzi, è emerso che detti obiettivi non sono sufficienti a contrastare il surriscaldamento globale, che provocherà la migrazione a scopo di sopravvivenza di circa 750 milioni di persone.

DiEM25 – con European Spring, il progetto politico ed elettorale che sarà presente nella competizione elettorale per il Parlamento Europeo del 2019, con liste transnazionali e con la candidatura di Varoufakis in Germania – propone che si metta in agenda un massiccio programma di investimenti, di circa 500 miliardi di Euro l’anno, per la conversione in senso ecologico della produzione di energia, dei trasporti, della produzione industriale e agricola. A tale scopo propone la costituzione di una Organizzazione a livello europeo che assuma la responsabilità della gestione dei lavori per la transizione verde, finanziati mediante l’emissione di obbligazioni emesse dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) con il sostegno delle banche centrali.

La seconda iniziativa si terrà invece il 12 dicembre 2018, alle ore 18:30, presso la Casa delle donne del Mediterraneo, sul tema del lavoro e delle nuove schiavitù.

Come intendiamo affrontare la questione – strutturale – della forza lavoro che si sposta, spesso a costo della vita? DiEM25 ritiene che per le forze che intendono richiamarsi ai valori della sinistra la questione fondamentale sia rimettere al centro del dibattito politico i diritti negati ai lavoratori e alle lavoratrici di tutte le nazionalità e le proposte per modificare lo stato di cose presente. Può chiamarsi lavoro, infatti, quello dalle mille forme precarie, irregolari o prive di tutele? Che lavoro è quello che le forze della destra neoliberista dipingono come un prezioso traguardo, mentre è solo l’illusione del sostentamento, in una competizione priva di diritti? Siamo sulla stessa barca che affonda e non è più tempo di consentire che la decisione sui processi sia nelle mani dell’economia finanziaria. È indispensabile ricostruire un luogo di sintesi e di rappresentanza capace di incidere sui processi reali con proposte concrete e di riportare in capo alla decisione politica la responsabilità di riconoscere e rappresentare i conflitti. Invitiamo, pertanto, la cittadinanza a partecipare alla discussione sul tema».

sabato 8 Dicembre 2018

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