Cultura

I ragazzi del San Paolo diventano attori: al via le riprese di un film sull’estate di periferia

La Redazione
Nell'opera diretta da Bellomo su sceneggiatura di Gaeta la storia di un gruppo di adolescenti e di una giornata di mare a San Girolamo ai tempi della pandemia, fra balletti di Tik Tok, lidi abbandonati e scoperte sorprendenti
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Ciak, si gira! Sono in corso le riprese di un film interamente girato con i ragazzi del quartiere San Paolo di Bari. Un film che racconta un’estate di periferia. Dietro la macchina da presa il regista Fabrizio Bellomo. Si tratta di film breve, scritto dalla sceneggiatrice Antonella Gaeta, che dura l’arco di un giorno d’estate, dal primo mattino al tramonto. Si racconta la gita al mare a San Girolamo di un gruppo di adolescenti, quattro ragazze e quattro ragazzi, vissuta con il passo cristallino della loro età, tra balletti di Tik Tok e palleggi. Insieme percorrono la strada che li divide dalla loro meta, tra palazzoni e campagne, ruderi e lidi abbandonati. Fino a un’inaspettata scoperta.

Le riprese si stanno svolgendo tra i quartieri San Paolo e San Girolamo di Bari. A dirigere i ragazzi-attori c’è Fabrizio Bellomo, barese classe 1982. Artista, curatore e regista, Bellomo porta avanti la sua ricerca in modo ibrido e multidisciplinare. Suoi lavori audiovisivi, fotografici e installativi sono stati esposti in Italia e all’estero in mostre personali e collettive, attraverso progetti pubblici e festival cinematografici. La sceneggiatura è di Antonella Gaeta, giornalista di La Repubblica, fino al 2015 presidente di Apulia Film Commission. Fra i suoi lavori di sceneggiatura: Il bene mio (2018), La nave dolce (2012), Il paese delle spose infelici (2011), Zinanà (2004), A levante… (2003). Tra i professionisti coinvolti Christian Mantuano (Direttore della fotografia) fotorepoter con collaborazioni internazionali come Aljazeera, Euronews, Trt world e Vice News America e Domingo Bombini (suono).

Il film è l’esito di un laboratorio di cinema, dal titolo “Facciamo un film”, organizzato dalla cooperativa sociale I bambini di Truffaut, nell’ambito del programma della Rete Civica Urbana (RCU) “Kilim” San Paolo-Stanic-Villaggio del Lavoratore. Nelle periferie l’emergenza sanitaria è diventata emergenza sociale aggravando una situazione già precaria. La cooperativa diretta da Giancarlo Visitilli lavora da anni per costruire opportunità per i giovani del territorio

Il film breve, prodotto dalla cooperativa sociale I bambini di Truffaut, uscirà il prossimo autunno.

RETI CIVICHE URBANE.

La RCU “Kilim” prende il nome dal tipico tappeto orientale per rappresentare l’intreccio di diverse realtà ed esperienze che creano un unico disegno, quello appunto della rete civica. Il programma RCU – Reti Civiche Urbane mira a rafforzare l’identità territoriale e il capitale sociale dei quartieri della città di Bari attraverso l’attivazione e la promozione di processi di partecipazione comunitaria. Il Comune di Bari ha suddiviso la città in 12 reti civiche, assegnando un budget a ciascuno sulla base di parametri demografici e socio-economici. Il progetto è finanziato con fondi POC Metro (Programma Operativo Complementare al PON “Città Metropolitane” 2014 – 2020).

venerdì 31 Luglio 2020

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