E’stato presentato, questa mattina, nel Museo Archeologico di Santa Scolastica dal sindaco metropolitano, Antonio Decaro, e dalla consigliera delegata alla Cultura – Ico – Biblioteca – Musei, Francesca Pietroforte, alla presenza di Angelo Ceglie e Anna Pellegrino, rispettivamente direttore artistico e presidente delle associazioni culturali Daido e Veluvre il programma di eventi che, per tutto il mese di luglio e nella prima settimana di agosto, si svolgeranno nell’area archeologica di San Pietro, adiacente al complesso monumentale di Santa Scolastica.
Complessivamente tredici appuntamenti settimanali, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, dedicati al cinema, alla videoarte, alla musica, ai libri, al teatro e incontri con ospiti d’eccezione.
Si comincia domani, martedì 7 luglio, con “Untitled, 2020. Nove appuntamenti con il racconto dell’arte contemporanea” promossi dall’associazione culturale Daido che, ogni martedi e giovedì, con inizio alle 20.30 fino al 4 agosto, propone nel parco archeologico di san Pietro film di finzione, documentari, gemme di videoarte, occasioni di riflessione ed incontro sull’espressione artistica e sui linguaggi della contemporaneità.
Il 15 luglio parte, invece, la rassegna “Tu non conosci il Sud. E la chiamano estate”, giunta alla sua quarta edizione, coprodotta dall’associazione Veluvre Visioni Culturali e dalla Città Metropolitana di Bari, in collaborazione con l’associazione Tu non conosci il Sud e la Libreria Laterza e con il patrocinio del Comune di Bari e della Fondazione Vincenzo Casillo.
Quattro date con cadenza settimanale, ogni mercoledì, fino al 5 agosto.
Il format prevede per ciascuna data un incontro con l’autore alle ore 19:30, a cura della Libreria Laterza; a seguire, alle 21:30, l’appuntamento serale con conversazioni e performance artistiche.
“Lentamente, stiamo tornando alla normalità, e poter partecipare, oggi, alla presentazione di questo bellissimo programma di appuntamenti che spaziano dal cinema, all’arte, agli incontri e performance, è per me una grande soddisfazione perché testimonia, senza alcun dubbio, la vitalità e l’intraprendenza degli operatori culturali della nostra città – ha affermato il sindaco metropolitano, Decaro –. Abbiamo cominciato la settimana scorsa con l’inaugurazione della mostra allestita all’interno di Spazio Murat grazie al dialogo tra Comune e Città metropolitana, un dialogo particolarmente fecondo che oggi ci regala questa nuova iniziativa, di sicuro interesse per tutti gli amanti del cinema e dell’arte. La scelta di ospitare questa rassegna all’aperto, a pochi metri di qui, nel parco archeologico di San Pietro, poi, è un elemento che qualifica ulteriormente l’iniziativa perché la inserisce in un contesto fisico straordinario, che molti baresi non conoscono ma che custodisce le origini stesse della nostra città. Com’era già accaduto con MUSEum, anche in questo caso l’arte dialoga con gli spazi che l’accolgono dando vita a un corto circuito tra passato e presente ricco di suggestioni e di spunti di riflessione. L’offerta culturale di questa estate, che abbiamo temuto potesse essere cancellata dall’emergenza sanitaria, via via sta prendendo forma in maniera convincente e si completerà nelle prossime settimane grazie al bando sulle Arene culturali che sostiene la realizzazione di eventi e manifestazioni all’aperto in tutta la città, nel rispetto delle prescrizioni anti Covid-19. Certo che è stata difficile, e sappiamo quanto duramente il lockdown abbia colpito i lavoratori della cultura e dello spettacolo dal vivo, ma grazie al coraggio e all’inventiva di chi opera in questo settore, credo possiamo guardare con un cauto ottimismo al futuro. Per questa nuova avventura ringrazio Francesca Pietroforte, consigliera delegata alla Cultura della Città metropolitana, Angelo Ceglie, sicuramente uno dei più grandi conoscitori di cinema della nostra terra, e Anna Pellegrino, che con Veluvre da qualche anno propone iniziative ed eventi che ci spingono a riflettere sul valore della cultura e sulla nostra stessa identità culturale”.
“Luogo di contaminazione tra arti diverse e di incontro tra antico e contemporaneo, il museo archeologico di Santa Scolastica prende pian piano forma anche attraverso le iniziative che ospita – ha proseguito Francesca Pietroforte -. L’obiettivo che stiamo perseguendo con la programmazione culturale metropolitana è quello di restituire il museo, tanto atteso, alla città ma allo stesso tempo di favorire un processo di riappropriazione di questi spazi da parte della comunità. Ecco il senso di aprire il parco archeologico durante le serate di luglio e agosto, tutto con la preziosa collaborazione di associazioni che da anni qualificano l’offerta culturale di Bari e della Puglia. In sicurezza e rispettando le regole che ci vengono date, ma con l’idea che riaprire e offrire occasioni di intrattenimento ma soprattutto riflessione e approfondimento culturale sia un imperativo categorico da parte delle istituzioni”.
PROGRAMMA “UNTITLED, 2020”
7 luglio – F FOR FAKE (1973) opera terminale e poco nota di Orson Welles che, attraverso la contaminazione di materiali eterogenei e il racconto della figura del falsario Elmyr de Hory, imbastisce una riflessione acuta sul rapporto tra verità e menzogna.
9 luglio – IL MIO CAPOLAVORO (2018) di Gaston Duprat, divertente commedia argentina che racconta con leggerezza e ironia il rapporto tra artista e gallerista.
14 luglio – DAVID LYNCH: THE ART LIFE (2016), documentario che ricostruisce attraverso la voce fuori campo dello stesso Lynch, i primi anni della sua carriera di artista (Lynch è pittore, scultore, fotografo oltrechè regista) fino alla realizzazione di Eraserhead.
16 luglio – UN TRANQUILLO POSTO DI CAMPAGNA (1968), misconosciuto Petri vintage con Franco Nero e Vanessa Redgrave.
21 luglio – HOCKNEY (2014) di Randall Wright, che attraverso un prezioso recupero di filmati d’epoca racconta la vita e la carriera del noto artista inglese.
23 luglio – ARAKIMENTARI (2004) del controverso artista giapponese Nobuyoshi Araki con i suoi ritratti al femminile spudoratamente erotici.
28 luglio – IL RITRATTO NEGATO (2016), l’ultimo prezioso lavoro di un gigante del cinema europeo, Andrzej Wajda, con film centrato sulla figura del pittore polacco Strzeminski, occasione ghiotta per ritornare sul tema del rapporto tra arte e potere politico.
30 luglio MAURIZIO CATTELAN: BE RIGHT BACK (2016), di Maura Axelrod che traduce in immagini, attraverso il racconto di amici e gente del settore, la spericolata e fantasiosa carriera del più noto artista contemporaneo italiano.
4 agosto – UMANO, NON UMANO (1969) di Mario Schifano, oggetto complesso abitato da note figure iconiche dell’epoca come Carmelo Bene e Mick Jagger, quello che da molti viene indicato come il gioiello più luminoso del cinema sperimentale italiano:
Tutte le opere avranno inizio alle ore 20.30 e saranno introdotte da critici, esperti del settore, appassionati.
PROGRAMMA “TU NON CONOSCI IL SUD. E LA CHIAMANO ESTATE”.
MERCOLEDÌ 15 LUGLIO 2020
ore 19.30 – Incontro con l’autore a cura della Libreria Laterza
Gente del Sud. Storia di una famiglia, Tre60 Editore
Raffaello Mastrolonardo
ore 21.30 – I miei Sud
Incontro con Concita De Gregorio, giornalista e scrittrice, e Alessandro Laterza, editore
MERCOLEDÌ 22 LUGLIO 2020
ore 19.30 – Incontro con l’autore a cura della Libreria Laterza
Bari calling, Editori Laterza – Contromano
Pierluigi De Palma
ore 21.30 – Quotidiane ispirazioni
Un viaggio di musica e parole tra le grandi e varie eredità artistiche della città di Napoli
con Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo
e con Emanuele Ammendola voce e contrabbasso
regia Giuseppe Miale Di Mauro
una produzione Nest Napoli Est Teatro
MERCOLEDÌ 29 LUGLIO 2020
ore 19.30 – Incontro con l’autore a cura della Libreria Laterza
Pietro Mennea, l’uomo che ha battuto il tempo (Cairo Editore)
Tommy Dibari
ore 21.30 – La Puglia è un racconto
Incontro con gli scrittori Gabriella Genisi e Luca Bianchini.
Conduce Annamaria Minunno, giornalista
MERCOLEDÌ 5 AGOSTO 2020
ore 19.30 – Incontro con l’autore a cura della Libreria Laterza
Bari. Una guida. Con cartina, Odos Edizioni
Alessandra Minervini
ore 21.30 – Quanto più profondamente
Voci, suoni e contaminazioni da Sud
a cura di Raffaello Fusaro
con Vince Abbracciante, fisarmonicista, e Raffaello Fusaro, interprete di teatro e regista
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