Restano in carcere i quattro pregiudicati baresi arrestati lo scorso 27 settembre per estorsioni con metodo mafioso ai danni di due attività commerciali nel quartiere San Paolo di Bari. Il Tribunale del Riesame di Bari ha rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata da due di loro (gli atri due non avevano impugnato la misura). Stando alle indagini dei carabinieri, coordinati dalla Dda di Bari, gli indagati avrebbero agito «mediante comportamenti prevaricatori, – spiegano gli inquirenti – sia in presenza della clientela all’interno delle attività commerciali, sia imponendo alla medesima clientela di uscire all’arrivo degli estorsori, i quali in tal modo intendevano manifestare la propria capacità di controllo del territorio».
«La paura di ritorsioni, in caso di denuncia o comunque di rivelazione agli investigatori delle estorsioni subite, non ha ostacolato le indagini» e anzi «alcune delle vittime – dice la Procura – hanno scelto di divenire testimoni di giustizia, allontanandosi dalla città di Bari». «Le indagini stanno proseguendo – concludono gli inquirenti della Dda – al fine di approfondire altre vicende della medesima natura, in danno di numerose altre attività commerciali presenti nel quartiere».