Cultura

ArteBari, al via l’unica fiera d’arte moderna del Sud Italia

La Redazione
Dal 4 al 6 maggio in Fiera del Levante il network delle rassegne artistiche italiane
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Dopo una pausa di dieci anni riprende alla Fiera del Levante l’esposizione di arte contemporanea che a partire dal 2019 si chiamerà ArteBari. Una nuova denominazione per una manifestazione di alto livello nonché unica fiera d’arte moderna presente nel Sud Italia: l’evento fa parte del circuito Arte che la società organizzatrice padovana N.E.F. – Nord Est Fair srl, da anni declina sui territori di Padova, Genova, Parma, Forlì, Vicenza.

Circa cinquanta tra le principali gallerie italiane di fama nazionale e internazionale, con sedi in 9 regioni (Puglia, Lombardia, Toscana, Veneto, Lazio, Emilia Romagna, Campania, Piemonte, Abruzzo) e due galleristi della Slovenia e degli Stati Uniti, saranno quindi presenti nei padiglioni 18 e 20 della Nuova Fiera del Levante (via Verdi – ingresso Edilizia) da sabato 4 a lunedì 6 maggio proponendo opere di 1.200 artisti contemporanei del Novecento.

Nell’allestimento in Fiera i visitatori vedranno una collettiva di opere dei più grandi nomi dell’arte moderna portati da galleristi la cui fama costituisce garanzia di qualità per il mercato dei collezionisti e degli appassionati. Tra gli espositori i nomi di maggior spicco sono quelli di Galleria Accademia Torino, La Spirale di Milano, Deniarte di Roma, FerrarinArte di Legnago (Vr), Arte Ce.Co di Milano, Galleria Cinquantasei di Bologna, Andrea Ingenito Contemporary Art di Milano e Napoli, Daliano Ribani Arte di Carrara, Ca’ di Fra’ di Milano, Galleria Damiani di Bari.

Al pubblico ArteBari consente un’immersione in tutte le correnti artistiche del Novecento

Tra gli autori infatti ci sono proposte di Piero Marussig cofondatore del movimento Novecento; è rappresentato il Futurismo degli esordi con Giacomo Balla, Carlo Carrà, Gino Severini e il Futurismo seguente con Fortunato Depero e Mario Sironi</strong>; ci sono gli Informali Afro, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Piero Dorazio, Tano Festa, Georges Mathieu, Emilio Scanavino</strong>; è presente lo Spazialismo di Roberto Crippa, Lucio Fontana, Virgilio Guidi, Giulio Turcato</strong>; ci sono Agostino Bonalumi ed Enrico Castellani seguaci di Azimuth negli anni Sessanta; c’è Antonio Sanfilippo che rappresenta l’Astrattismo</i>; ci sono il Post Impressionismo di Maurice Utrillo e la Metafisica di Massimo Campigli, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Giorgio Morandi, Mario Sironi</strong>; c’è l’Aeropittura di Tullio Crali</strong>; il Realismo di Pietro Annigoni e Antonio Bueno</strong>; il Realismo magico di Felice Casorati</strong>; ci sono gli Espressionisti del gruppo Corrente, Renato Guttuso, Giuseppe Migneco e Aligi Sassu</strong>; l’espressionista con tendenze informali Remo Brindisi ed Emilio Scanavino che rappresenta l’Espressionismo astratto</i>; ci sono la Pop Art di Andy Warhol eMario Schifano e il Realismo Sociale di Ennio Morlotti; Arman con i suoi oggetti fusi e Mimmo Rotella e Jacques Villeglé con i décollages che seguono la corrente del Nouveau Réalisme Europeo</i>; il Minimalismo di Enrico Castellani e Giorgio Griffa; c’è il Realismo Espressionista di Bruno Saetti, l’Optical di Alberto Biasi, l’Arte Povera di Alighiero Boetti, la Transavanguardia di Sandro Chia, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, il Surrealismo di Salvador Dalì e del cileno Sebastian Matta. E ancora il Neoespressionismo di Keith Haring, la Pittura Analitica di Pino Pinelli, il Transrealismo di Valerio Adami, Enrico Baj, Mario Ceroli, Ugo Nespolo, Alberto Sughi</strong>; c’è Mark Kostabi che è riferimento del movimento artistico dell’East Village di Manhattan; ci sono Bruno Munari fondatore del Movimento Arte Concreta e Mario Nigro</strong>; Shozo Shimamoto che era esponente del movimento d’avanguardia giapponese Gutai</i>; c’è Emilio Vedova tra i fondatori della Nuova Secessione Italiana</i>; Zoran Music esponente della Nuova Scuola di Parigi</i>; e c’è chi, come Marc Chagall e Michele Cascella, non si rifanno a precise correnti; ci sono lo scultore Arnaldo Pomodoro, il pittore barese Domenico Cantatore, Marco Catellani, Salvatore Fiume, Giacomo Manzù, Luigi Pellanda e altri.

Inoltre presenta opere espresse da nuovi talenti emergenti in forte ascesa, a cui guardano con interesse investitori e collezionisti: si tratta della sezione espositiva Contemporary Art Talent Show, in cui artisti indipendenti propongono i loro progetti innovativi intervenendo con quadri, sculture, installazioni che hanno per comun denominatore il costo inferiore a 5.000 euro. E questo anche nell’ottica di avvicinare una platea più ampia e le giovani generazioni.

Orari e biglietti: Biglietti ingresso 5 euro, ridotti 3 euro. Ridotti, anche scaricabili dal sito https://www.artebari.it/, per chi attesta l’appartenenza a queste categorie: over 65, studenti diversamente abili con invalidità inferiore all’80% (NO accompagnatore), ragazzi dai 13 ai 17 anni, gruppi (minimo 10 persone), forze dell’ordine.

Ingresso gratuito: ingresso gratis per i diversamente abili con invalidità superiore all’80% e per l’accompagnatore; per i ragazzi entro i 12 anni e per le scolaresche (accompagnatori compresi) previa richiesta alla Segreteria Organizzativa via mail o fax giulia@fierenef.com Fax: 049 8800944 www.artebari.it

venerdì 3 Maggio 2019

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