Cultura

Infanzia, all’Officina degli Esordi la prima edizione di “Educare alla letteratura”

La Redazione
Convegni, laboratori, mostre e spettacoli per insegnanti, alunni e famiglie con focus su sviluppo neurologico e cognitivo nell'età evolutiva e su nuove prospettive didattico-pedagogiche
scrivi un commento 372

È stata presentata oggi, nella sala giunta di Palazzo di Città, la prima edizione di “Educare alla letteratura”.

La manifestazione, che avrà inizio venerdì 15 marzo nel palazzo ex Poste e proseguirà con diversi appuntamenti fino al 31 marzo nell’Officina degli Esordi, prevede convegni, laboratori, mostre e spettacoli per insegnanti, alunni e famiglie sul tema della letteratura per l’infanzia con un focus sullo sviluppo neurologico e cognitivo nell’età evolutiva e sulle nuove prospettive didattico-pedagogiche.

All’incontro con la stampa sono intervenuti l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, Francesco Paolo de Ceglia, direttore del Centro interuniversitario di ricerca “Seminario di Storia della Scienza” dell’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, Filomena Labriola, presidente ANPE (Associazione nazionale dei pedagogisti italiani) Puglia e le rappresentanti dei soggetti organizzatori dell’evento: Leggere Coccole, Creattiva Crescere e Spine Bookstore.

Siamo felici di ospitare questa prima edizione di Educare alla letteratura – ha spiegato Paola Romano- perché con questa iniziativa stiamo investendo non solo sui bambini di oggi ma anche sugli adulti di domani. Una letteratura di qualità per l’infanzia è stimolo alla lettura ma al tempo stesso consente di spaziare e promuovere l’immaginazione, la creatività e la curiosità, insegna a riconoscere e ad apprezzare la bellezza. Perché avere un libro in mano significa avere il mondo in mano, una finestra dalla quale si può vedere tutto quello che ci circonda e ancora di più. Per questo Educare alla letteratura è un progetto rivolto all’infanzia ma anche a tutti noi, un investimento sulle future generazioni che vogliamo sostenere con forza. Con il progetto Colibrì stiamo lavorando per creare undici biblioteche in altrettanti quartieri, destinate a tutti e in particolare ai più giovani. Mi auguro che l’anno prossimo questa iniziativa si possa ripetere con una seconda edizione. La città ne ha bisogno per far crescere buoni lettori e allenare le menti a pensare”.

Francesco Paolo De Ceglia ha parlato delle sue prime, coinvolgenti letture: “chi non legge vive solo la propria vita – ha sottolineato – mentre chi legge ha la possibilità di entrare nelle vite degli altri e, così facendo, imparare a diventare empatico, cosa molto importante in questo momento storico. La lettura dà la possibilità di comprendere che ogni racconto può essere espressione di una narrativa e che esistono più narrazioni in un solo racconto. Attraverso la passione per la lettura, dobbiamo riuscire a dare ai nostri ragazzi la possibilità di diventare cittadini in grado di conoscere se stessi e gli altri, leggere i significati tra le righe e fornire strumenti per interpretare il mondo perché, citando Fahrenheit 451, noi siamo i libri che abbiamo letto”.

Per Filomena Labriola “viviamo in un mondo nel quale tutto avviene così velocemente che non ci consente di riflettere con calma su quanto accade: educare alla lettura e alla letteratura è importante perché i nostri bambini e ragazzi hanno poca pazienza e devono imparare anche ad aspettare la fine di un libro”.

“Educare alla letteratura”, patrocinato dal Comune di Bari, è promosso dal Seminario di Storia della Scienza dell’Università “Aldo Moro”, dal Centro interuniversitario di ricerca e formazione, dall’Ordine degli Psicologi di Puglia, dall’Associazione Nazionale Pedagogisti di Puglia e Basilicata con la collaborazione del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università.

lunedì 11 Marzo 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti