Cultura

Mammucari e Uzzeo “Orfani” al BGeek

Giovanni Boccuzzi
Le due star del fumetto italiano ospiti d'onore del festival del fumetto. «La Bonelli? È come la Nazionale»
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Nella seconda giornata del BGeek, due star del fumetto italiano hanno incontrato il pubblico per raccontare la propria ventennale esperienza: i romani Emiliano Mammucari e Mauro Uzzeo, rispettivamente creatore grafico e co-sceneggiatore della fortunata serie di fantascienza Orfani, hanno ripercorso i loro inizi nel mondo delle nuvole parlanti.

«Nel ’97, insieme ad Alessandro Bilotta, abbiamo fondato la casa editrice Montego con una buona dose di incoscienza», introduce Mammucari. «Eravamo cinque ragazzini che non avevano mai fatto fumetti, ma che erano arroganti – continua Uzzeo – volevamo fare le cose per bene, dare un’identità al nostro intero progetto. Abbiamo cercato di creare qualcosa di non immediatamente affiliabile a fumetti già esistenti».

«Dopo aver realizzato il numero 1 di John Doe – racconta Mammucari – sono passato alla Bonelli, dove ho disegnato la serie Napoleone creata da Carlo Ambrosini che si è rivelato il mio maestro. Successivamente sono stato il copertinista di un’altra serie bonelliana, Caravan, che, per la prima volta nella storia della casa editrice, è stata colorata in digitale».

Dal 2011 Mammucari, insieme a Roberto Recchioni, ha realizzato la serie di successo Orfani. «Abbiamo pensato a un prodotto spartiacque, qualcosa di mai visto prima. Pur rispettando e mantenendo la funzionale tradizione Bonelli, abbiamo eliminato i clichè che l’avevano cristallizzata».

Lo sceneggiatore Mauro Uzzeo ha dato un consiglio al pubblico presente: «Chiunque voglia fare il nostro lavoro deve essere ossessionato: la mia ossessione è quella di raccontare storie, cercando di inserirvi un mio personale punto di vista.

Uzzeo, anche regista di videoclip pubblicitari e blogger, ha paragonato la Sergio Bonelli Editore alla nazionale di calcio «in quanto non puoi proporti, ma per giocarci devi essere convocato». L’autore rivela poi un divertente retroscena della realizzazione di Orfani: «Scrivevamo i dialoghi in romanaccio, per poi bonellizzarli».

Il disegnatore Emiliano Mammucari conclude l’incontro, svelando un suo prossimo interessante progetto: «Sto disegnando una storia di Tiziano Sclavi, usando uno stile francese».

lunedì 12 Giugno 2017

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