Cronaca

Velivolo dell’Aeroclub fuori pista a Bari dopo l’atterraggio

La Redazione
L'incidente martedì 20 ottobre forse dovuto a un errore del pilota al suo primo volo da solista. Nessun ferito
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Un velivolo dell’Aeroclub di Bari (Socata TB9 Tampico) ha terminato la sua corsa fuori pista dopo l’atterraggio. L’incidente è accaduto martedì 20 ottobre alle 15,43 senza conseguenze né per il pilota in addestramento né per il traffico di linea o le infrastrutture aeroportuali. “Il velivolo ha riportato soltanto qualche graffio alle estremità delle ali”, spiega il responsabile della sicurezza del volo del club, Giuseppe De Michele. Ai comandi dell’aereo un allievo che frequenta il corso per conseguire il brevetto da pilota privato ed era al suo primo volo da solista, una delle tappe del percorso formativo.

“Ed è probabile che non sia riuscito a mantenere il controllo dell’aereo perché tradito dall’emozione”, annota il capo degli istruttori dell’Aeroclub, Cristiano Addante. Il velivolo è atterrato con la prua rivolta verso il mare e dopo aver percorso un breve tratto è finito fuori pista per circa sei metri, fermando la sua corsa sul prato. L’aereo ha riportato qualche graffio all’estremità delle ali a causa dei sobbalzi, illeso il pilota e nessun danno per le infrastrutture dell’aeroporto Karol Wojtyla.

“Sono intervenuti il vigili del fuoco come previsto dai protocolli”, dicono dall’Aeroclub. E la pista è rimasta chiusa per circa 30 minuti per consentire la rimozione del mezzo da parte dei tecnici.

“Ma in quel momento non c’erano voli commerciali in partenza o in atterraggio e dunque non c’è stato alcun ritardo per il traffico di linea”, ricorda il direttore aeroportuale dell’Enac per Puglia e Basilicata, Antonio Lattarulo. L’evento è stato classificato come “inconveniente grave” dall’Ente nazionale per l’aviazione civile e il rapporto è sulla scrivania dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), che deciderà se aprire un’inchiesta.

“Abbiamo assicurato la massima collaborazione alle autorità”, dice il presidente del club, Gianfrancesco Pesce. Che aggiunge: “Si è trattato di un piccolo inconveniente per un club che in oltre 90 anni di storia ha addestrato centinaia di piloti, molti dei quali sono stati assunti anche dalle principali compagnie di linea italiane ed europee”.

mercoledì 21 Ottobre 2020

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