Una donna in gravidanza, durante il triage per l’accettazione del pronto soccorso ginecologico e del blocco parto delle unità di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico di Bari, è risultata positiva al covid-19.
In una nota il Policlinico specifica che “la donna ha seguito il percorso per i pazienti in attesa di definizione del tampone naso-faringeo, ha atteso nell’area grigia del reparto ed è attualmente asintomatica e in isolamento. La Control Room ha attivato tutte le procedure di contact tracing, i sanitari hanno fatto uso corretto dei dispositivi di protezione e non ci sono operatori in isolamento”.
Il reparto è al momento operativo e i posti letto di ginecologia e ostetricia 1 e 2 del Policlinico di Bari sono attualmente occupati. Per questo motivo, in caso di permanenza della piena occupazione, specifica il Policlinico, “per i nuovi arrivi la procedura seguità sarà quella di garantire i trasferimenti protetti verso altre strutture della Asl e convenzionate, ad eccezione delle pazienti per le quali si configura una condizione di ‘urgenza ostetrica indifferibile”.
L'episodio dimostra che la Regione individua i positivi solo perché attualmente sottopone tutti i ricoverati a tampone. Si tratta quasi sempre di persone asintomatiche che magari si sono positivizzate mesi fa e ora non sono contagiose. Ma che lo siano o meno importa poco, i positivi servono a tenere alto il livello di allarme e di paura.
Questa è una di quelle notizie che meglio si prestano a diffondere artificialmente uno stato di terrore.