«Sentinelle del Coronavirus» per evitare la seconda ondata di contagi.
E’ la soluzione dell’epidemiologo Pierluigi Lopalco, capo della task
force pugliese, che annuncia in Puglia «circa 200» medici-sentinella.
“Se avessimo potuto sapere a dicembre – spiega – che il virus era già
arrivato in Italia, l’ondata pandemica avrebbe avuto tutto un altro
aspetto e forse avremmo potuto evitare il lockdown. E’ quello che serve
ora per evitare una seconda ondata: sorvegliare attentamente il
territorio. Fra le varie armi a disposizione c’è anche la tecnica della
sorveglianza sentinella».
Di che cosa si tratta?
«Un campione di medici
di medicina generale e pediatri di libera scelta che si offrono di
segnalare tutti i casi di febbre che vengano alla loro osservazione e di
cui non si sia fatto diagnosi di conferma. Proprio fra questi casi di
febbre a causa non nota potrebbe nascondersi il coronavirus. Il ruolo di
questi medici è di fornire una linea di base su cui eventualmente
individuare segnali di picco di febbre in un certo territorio che
potrebbe corrispondere ad una circolazione virale sospetta».
I medici sentinella? Ci sono già i medici di famiglia. Probabilmente parla da candidato e sta costruendo il suo carrozzone elettorale.
Lopalco continua a parlare di “seconda ondata” e fare previsioni catastrofiche senza alcun dato reale, clinico non teorico.
A “dicembre non sapeva se sarebbe arrivato” ma ora sa di sicuro che tornerà a ottobre?