C’è un esposto, circostanziato, contro i fuochi d’artificio della malavita barese è stato presentato nei giorni scorsi alla stazione dei carabinieri di Japigia affinché la Procura possa far mettere in atto un intervento organico e risolutivo contro un rito totalmente illegale, che richiama le
pratiche e la cultura mafiosa, che tutti i cittadini per bene non possono tollerare.
“Il fenomeno ultradecennale dei fuochi di artificio della malavita a Bari – dice l’attivista sociale Matteo Magnisi – ha ormai la misura colma.
Il fenomeno di dominio pubblico ha avuto negli ultimi anni e negli ultimi mesi una consistente escalation in diversi quartieri della città in particolare nelle ore serali e quasi notturne.
Il quartiere Japigia ha fatto da battistrada ai fuochi di artificio illegali insieme al quartiere Liberta’ ma, nonostante le ripetute attenzioni di cittadini, di alcuni media locali e alcuni interventi sporadici piu’energici degli organi deputati alla sorveglianza e all’ ordine pubblico e sicurezza, non si e riusciti a mettere argine nel tempo a questo fenomeno.
Sebbene lo stesso non sia inquadrabile forse tra i fenomeni più gravi della criminalità organizzata della citta di Bari, ha senza dubbio risvolti molto inquietanti per la simbologia che ne sottende e per la pericolosa assuefazione dei cittadini a quella che potrebbe definirsi una vera e propria occupazione malavitosa del quartieri dalla quale la città dovrebbe invece liberarsi“.
Ma vigili e polizia come mai arrivano sempre tardi allo spettacolo?
A rosamarina i fuochi li fanno nelle stanze