Due rubati e cinque distrutti. È questo il bilancio del primo giorno del servizio di sharing dei monopattini.
«Lo so – scrive Decaro su Facebook –, alcuni di voi staranno pensando: “E cos’altro ti aspettavi?”. Ecco, io mi aspetto civiltà. Io mi aspetto rispetto. Io mi aspetto che la mia città e i miei cittadini mi facciano sentire orgoglioso, ogni giorno, di essere il sindaco di Bari. Oggi invece io mi vergogno.
Mi vergogno per questa gente che continua a provare a distruggere i nostri sforzi e i nostri sogni. E mi vergogno anche per quelli che, con una rassegnata accondiscendenza, in fondo, li giustificano, come se fosse una cosa normale.
Cosa mi aspetto? Mi aspetto che Bari diventi una città europea, moderna, pulita, civile. E non mi arrendo. Come non si arrendono i tanti tra voi che invece di chiedersi: “E che ti aspettavi?” ogni giorno mi dicono: “Coraggio, vai avanti”.
Andiamo avanti insieme. Siamo più forti, siamo di più».
Sì, si va avanti, x rabbia coprirei questi vandali di altri monopattini, fino a sommergerli, affinchè non possano respirare sotto una montagna degli stessi. Tutto questo perchè non voglio, ma PRETENDO una Bari EUROPEA, adesso, dopo aver sognato x anni lo PRETENDO, perchè finalmente c'è qualcuno nei posti alti che condivide il mio stesso SOGNO, solo che Lui ha la possibilità del FARE, io anche, ma nel mio piccolo ahimè…Ora è inutile dire che bisogna lavorare dal basso x evitare ciò, chi sono questi? Ragazzi che certamente mettono FUORI con le loro azioni ciò che hanno imparato DENTRO, dentro le loro case, dentro le loro famiglie, dentro le loro scuole, dentro le loro compagnie sbagliate, e lì che bisogna lavorare Sindaco, è lì, difficile, ma bisogna partire da lì. Buon lavoro. Daniela
Invece delle dichiarazioni di circostanza ai cittadini baresi piacerebbe sapere che tipo di contratto lega il Comune alla multinazionale Helbiz. Il Comune paga qualcosa per Il servizio dei monopattini? Chi paga i monopattini rubati o eventuali danni ai pedoni? C'è una assicurazione sui furti? Tutto nebuloso.