Cronaca

Pizzo per il parcheggio della discoteca: condannati 3 affiliati clan Di Cosola

La Redazione
Tra i condannati anche Domenico Masciopinto che ha trascorso 13 anni in carcere per l'omicidio Marchitelli
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Il gup del Tribunale di Bari Ilaria Casu ha
condannato tre imputati, tutti all’epoca dei fatti, tra il 2018 e il
2019, affiliati al clan Di Cosola di Bari, a pene comprese tra i 5 anni e
4 mesi e i 3 anni di reclusione, per una tentata estorsione continuata e
aggravata dal metodo mafioso nei confronti dei gestori della discoteca
Shari Vari di Bari.

In particolare il giudice ha condannato alla pena di 5 anni e 4 mesi
di reclusione il pregiudicato 35enne Domenico Masciopinto, a 4 anni di
reclusione il 25enne Giacomo Facchini e a 3 anni il collaboratore di
giustizia 19enne Vincenzo Masciopinto. La sentenza è stata emessa al
termine di un processo celebrato con il rito abbreviato.

Agli atti del procedimento ci sono anche le dichiarazioni di una
delle presunte vittime, l’ex affiliato Vincenzo Di Cosola, che
raccontato del tentativo dei tre imputati, a partire dall’inizio del
2018, poco dopo la scarcerazione di Domenico Masciopinto che aveva
trascorso in cella 13 anni per l’omicidio Marchitelli e riteneva
responsabile della lunga detenzione lo stesso Di Cosola, di ottenere la
gestione del parcheggio e del bar della discoteca barese, oltre al
pagamento di mille euro al mese, dietro la minaccia di incendiare il
locale. Tentativo sfumato per la reazione di Di Cosola, culminata il 7
febbraio 2019 in una sparatoria nel rione barese di Ceglie del Campo.

sabato 27 Giugno 2020

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