Cronaca

Sanità, Cgil: «Regione garantisca costante fornitura dpi a tutela di chi lavora e dell’utenza»

La Redazione
Nota congiunta dei segretari generali di Cgil e Fp Cgil Puglia, Pino Gesmundo e Domenico Ficco
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“Abbiamo chiesto garanzie sulla costante e puntuale fornitura dei dispositivi di sicurezza per tutto il personale sanitario, parasanitario, socio assistenziale, per chiunque operi in strutture pubbliche, siano ospedali o penitenziari, o strutture private accreditate e convenzionate, nel rispetto del Protocollo sulla sicurezza e per evitare che chi è in prima linea per contrastare l’epidemia e prestare cure possa esso stesso ammalarsi e correre il rischio di essere elemento di diffusione del contagio”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i segretari generali della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e della Funzione Pubblica Cgil Puglia, Domenico Ficco, all’indomani della video conferenza che le parti sociali hanno avuto con il Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro e il consigliere del presidente Emiliano, Domenico De Santis.

“Eravamo stati molto duri nei giorni scorsi, parlando di rischi crescenti anche a fronte del numero elevato tra il personale di contagiati sul campo, fino all’evento tragico della morte dell’operatore 48enne del 118 di Rodi Garganico. Motivo per cui abbiamo insistito sulla necessità anch’essa sancita dal Protocollo nazionale, di sottoporre a test di laboratorio tutti il personale coinvolto direttamente o indirettamente nella gestione dell’emergenza Covid-19. Per evitare ad esempio quanto purtroppo è avvenuto in tante strutture Rsa della regione, con operatori contagiati e utenza fragile come quella anziana esposta a infezione. Per tutte queste ragioni non avremmo compreso ulteriori rinvii di un auspicato e necessario confronto”, proseguono Gesmundo e Ficco.

“Nel corso della video conferenza abbiamo discusso anche di come si sta attrezzando l’intero sistema sanitario pugliese per far fronte all’emergenza Covid-19, a partire dal necessario intervento sugli organici. Abbiamo ribadito la necessita di procedere senza indugio alle stabilizzazioni e abbiamo chiesto al Dipartimento di intervenire per fare chiarezza sulle tante situazioni equivoche che stanno emergendo sul concorso regionale per OSS gestito dai “Riuniti” di Foggia. A tal proposito le polemiche sulle assenze del personale sono irrilevanti: chi oggi si assenta dal lavoro lo fa o perché può lavorare in smart working, o perché rientra tra i soggetti a rischio, o perché ha fatto ricorso ai congedi previsti dalla decretazione d’urgenza dettata dal Coronavirus perché ha figli minori o accudisce persone malate, o ancora perché sta smaltendo ferie pregresse. Peggio chi si assenta perché in isolamento in quanto contagiato sul campo. E stiamo comunque parlando di una percentuale fisiologica rispetto al numero complessivo di chi opera nella sanità in Puglia. In determinati casi è stato anche necessario ricorrere a tutto questo proprio per la mancanza di dispositivi di sicurezza personale. A noi il compito di vigilare affinché le forniture di dispositivi di protezione individuale – così come già sta accadendo – consentano di coprire il fabbisogno regionale per tutto il personale sanitario, socio sanitario, socio assistenziale pubblico e privato. Tutto questo affinché l’enorme lavoro che tutto il personale dedicato alla gestione dell’emergenza possa essere svolto in maggiori condizioni di sicurezza per l’utenza e per i lavoratori. A tutti loro non possiamo che rinnovare il grazie per lo straordinario servizio che stanno rendendo a tutta la comunità. Da parte nostra continueremo l’azione di denuncia e segnalazione a tutela degli operatori.”.

sabato 4 Aprile 2020

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