Sono risultati positivi al test del Coronavirus anche il fratello e la moglie del contagiato numero uno in Puglia, il 33enne di Torricella (Taranto), rientrato lunedì sera da Codogno in aereo da Malpensa a Brindisi con volo easyjet 2827. Al momento i Nas stanno eseguendo i controlli a tutti gli altri passeggeri del velivolo. I due erano già in quarantena preventiva da ieri. Al momento sono ricoverati nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Moscati di Taranto.
A comunicare la positività dei tamponi degli altri due contagiati pugliesi è il governatore Michele Emiliano che in una nota specifica: «L’indagine epidemiologica condotta dal Dipartimento di Prevenzione della ASL della Provincia di Taranto ha identificato i soggetti con i quali è entrato in contatto il paziente di Torricella. Si tratta della moglie e del fratello, ai quali è stato effettuato il test risultato positivo. Entrambi sono in quarantena fiduciaria da ieri. Anche per questi due casi sospetti si provvederà ad effettuare il test di seconda istanza da parte dell’Istituto superiore di sanità. Attualmente sono in corso le attività per sottoporre a permanenza domiciliare con sorveglianza attiva domiciliare i passeggeri del volo con il quale il paziente è rientrato da Milano Malpensa. L’elenco ed i relativi numeri di telefono è stato ricevuto nel pomeriggio dalla compagnia aerea e fatto oggetto di una apposita ordinanza contingibile ed urgente, che sarà notificata attraverso i Carabinieri dei NAS del Comando Provinciale di Bari».
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, informa anche che sono risultati tutti negativi al test per SarsCoV-2, l’agente eziologico del COVID-19, i tamponi faringei dei casi sospetti giunti oggi al Laboratorio di riferimento regionale, in tutto 20 casi, tranne i due contatti stretti del caso di Torricella proveniente dalla città di Codogno. Il livello di allerta resta molto elevato e l’attività di screening per il nuovo virus dei casi sospetti continua incessantemente.
Il paziente Zero (neuroni) pugliese.
Non posso credere che a Bari si è deciso di correre comunque la Deejay Ten l'8 marzo, nonostante il pericolo di contagio per migliaia di partecipanti. E vabbe' che ora si vuole normalizzare ma non esageriamo.