Cronaca

Violentata e minacciata di morte da gang nel Cara: nove anni al “capo”, cinque agli altri imputati

La Redazione
Rito abbreviato nell'aula bunker di Bitonto
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Il gup del Tribunale di Bari Marco Galesi ha condannato sei cittadini nigeriani a pene comprese tra i 5 anni e i 9 anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo su una connazionale 25enne, avvenuta nel Cara di Bari-Palese (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) nel 2017.

La sentenza è stata emessa con il rito abbreviato nell’aula bunker di Bitonto.

Stando alle indagini della Squadra Mobile di Bari, coordinate dalle pm Simona Filoni e Lidia Giorgio, la donna, che è ora in una struttura protetta, già vittima di tratta, riduzione in schiavitù e destinataria di violenze mentre era in Libia, dopo essere sfuggita ai suoi aguzzini ed essere arrivata nel Cara di Bari, sarebbe stata minacciata di morte, picchiata e violentata per mesi.

Alcuni degli imputati sono stati destinatari giorni fa di un’altra misura cautelare emessa dalla Dda di Bari nei confronti di 32 persone, perché ritenuti appartenenti ad una gang mafiosa nigeriana che aveva base logistica nel Cara di Bari dedita principalmente allo sfruttamento della prostituzione.

giovedì 12 Dicembre 2019

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