Cronaca

Sbranarono domatore: animalisti vogliono prendersi cura delle tigri

La Redazione
Al momento gli animali si trovano allo ZooSafari di Fasano
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«Abbiamo presentato al giudice formale richiesta di prendere in carico, insieme all’Associazione olandese AAP (Animal Advocacy and Protection), le tigri che hanno causato la morte del domatore Ettore Weber», aggredito e ucciso il 4 luglio da quattro felini che stava addestrando per un circo Orfei a Terlizzi (Bari).

E’ l’associazione italiana Lav a farlo sapere, in una nota.

«Siamo disponibili – prosegue Lav – ad occuparcene trasferendole in un Centro specializzato nel recupero di animali esotici vissuti in cattività», il Primadomus in Spagna, Centro di recupero per animali esotici e pericolosi.
«Questa soluzione – spiega l’associazione – rappresenta un’opportunità unica per far sì che gli otto animali sequestrati possano avere un’alternativa a quella che è stata sin qui la loro vita, in cui sono stati ridicolizzati, sfruttati, domati e forzati a svolgere azioni del tutto contrarie alla loro natura».

Dopo l’incidente, le otto tigri di quel circo erano state trasferite sotto sequestro allo Zoo Safari di Fasano (Brindisi), che però ora secondo la Lav «ha espresso la sua impossibilità di accogliere questi animali, che dunque attualmente sono ancora detenuti all’interno del mezzo adibito per il loro trasporto (di circa 20 quadri) in un’area dello zoo».

Per questo «Lav, grazie anche al supporto del partner olandese AAP, ha oggi trasmesso al Giudice formale richiesta, offrendosi di accogliere tutti gli otto animali presso Primadomus».

«Questo nuovo incidente, l’ultimo di una lunga serie – afferma David Van Gennep, Ceo di Aap, nella nota diffusa da Lav – rende evidente che l’impiego degli animali nei circhi è un vero rischio per la salute e la sicurezza pubblica».

mercoledì 10 Luglio 2019

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