Tre anni e otto di mesi di reclusione con le accuse di estorsione e truffa.
Questa è la pena inflitta dal giudice monocratico del tribunale di Aosta ad un 49enne originario di Bari.
L’uomo è accusato di aver truffato una donna, imprenditrice, che avrebbe indotto a consegnargli la somma di 110mila euro dopo averla fatta invaghire di sé.
Per la vittima, il giudice ha disposto una provvisionale di risarcimento di 62 mila 500 euro.
I due si erano incontrati nel 2014 in un casinò.
L’uomo nel corso della relazione avrebbe quindi cominciato a fare continue richieste di denaro alla donna, in alcuni casi sfociate – secondo l’accusa – in aggressioni verbali e fisiche.