Quattordici provvedimenti di fermo, nei confronti di altrettante persone, sono stati eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Comando provinciale di Bari, su richiesta della Dda del capoluogo.
A vario titolo, i 14 sono accusati di porto e detenzione di più armi da sparo nonché di alcuni episodi di estorsione ai danni di esercenti della città di Bari. Contestati anche il metodo mafioso e la finalità di agevolare associazioni mafiose operanti nel territorio.
Il provvedimento è scaturito in base a quanto documentato nel corso delle indagini, ovvero la disponibilità di armi da parte delle persone fermate e l’utilizzo di queste, negli ultimi mesi, nel corso di contrasti criminali fra i clan del capoluogo.
Gli inquirenti avrebbero accertato anche il “concreto pericolo di fuga” da parte dei destinatari del provvedimento, potendo contare su basi logistiche alternative, anche all’Estero.
Fuori Italia, inoltre, è stata eseguita la cattura di un esponente di spicco di un clan operante nel territorio.
Il provvedimento di fermo eseguito sarà sottoposto al vaglio del Gip di Bari.