Cronaca

Guardia costiera sequestra 3 chili di datteri di mare

La Redazione
Tre persone sorprese a Torre a Mare. Il bilancio dei controlli
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Tre persone sono state sorprese dalla Guardia costiera a Torre a Mare mentre pescavano datteri di mare. Sequestrati 3 chili di molluschi.

È sempre utile ricordare pesca, vendita e consumo del dattero di mare (Lithophaga lithophaga) sono proibiti. La raccolta causa, inevitabilmente, la distruzione della roccia sulla quale sono ancorati. La crescita è, inoltre, estremamente lenta, e per raggiungere una lunghezza di 5 centimetri, sono necessari da 15 ai 35 anni.

L’attività della Capitaneria è stata attivata nell’ambito di una vasta operazione su scala regionale che ha visto impegnati dallo scorso 11 settembre il personale e i mezzi della Guardia costiera, coordinati dal 6° Centro di controllo area pesca della Direzione Marittima di Bari, in un’intensa e capillare attività di contrasto al fenomeno della pesca a strascico di cui è in vigore l’interruzione obbligatoria del suo esercizio, il cosiddetto fermo biologico, mirato a tutelare il patrimonio ittico dei mari ed il suo habitat, favorendo la riproduzione delle specie.

L’operazione, concentratasi nella Puglia centro-settentrionale e per questo denominata “Capojale” (dal nome dell’omonima località costiera garganica), ha consentito di accertare e reprimere l’utilizzo di sistemi di pesca indiscriminata e comportamenti non corretti (cattura di pesce allo stato giovanile, pesca in aree e tempi vietati, utilizzo di attrezzi da pesca modificati, etc.), tali da comportare danni agli stock ittici e in generale all’ambiente marino.

Gli illeciti riscontrati sono stati spesso esercitati da soggetti con elevata pericolosità sociale: infatti a seguito degli eventi verificatisi nel corso di un controllo, si è dovuto ricorrere all’arresto del comandante del peschereccio resosi responsabile dello speronamento in mare di una motovedetta nelle acque antistanti la città di Trani.

In totale l’operazione ha portato al sequestro di quasi una tonnellata di prodotto ittico e di 5 reti a strascico, con 5 persone denunciate e 43.000 euro di sanzioni amministrative comminate ai trasgressori. Complessivamente sono stati fermati in mare 11 pescherecci e 4 unità da diporto, tutti intenti all’esercizio abusivo della pesca a strascico.

L’attività di repressione da parte del personale della Guardia Costiera della Direzione Marittima di Bari contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici proseguirà incessante anche nei prossimi giorni in tutta la Puglia, al fine di garantire il rispetto di tutte le misure che tutelano ripopolamento della risorsa ittica.

martedì 18 Settembre 2018

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