Cronaca

Trapianto incrociato al Policlinico

La Redazione
Con programma Deck benefici per coppie di donatori di rene incompatibili
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Al Policlinico di Bari è stato eseguito un trapianto di rene incrociato (modalità cross-over) che permetterà di allungare la vita di quattro persone, evitando loro la dialisi, con l’utilizzo di un solo organo da donatore deceduto.

Il programma seguito – descrive l’Ansa – si chiama Deck (DECeased-Kidney) e prevede l’uso di organi da donatore deceduto. Ha innescato una catena di trapianti tra coppie immunologicamente incompatibili. Un aiuto importante per incrementare il numero di trapianti di rene da donatore vivente tra persone che, anche se legate affettivamente, sono spesso incompatibili tra loro.

A eseguire per la prima volta in Puglia questo tipo di intervento è stata l’equipe del professor Michele Battaglia, direttore del Centro trapianti di rene del Policlinico. L’organo per il trapianto eseguito a Bari è arrivato a bordo di una auto della polizia stradale di Padova ed è stato trapiantato martedì pomeriggio.

La modalità detta cross-over (in cui tra pazienti avviene uno scambio di donatori viventi) è innescata da donatori cosiddetti samaritani, che compiono il loro atto d’amore al di là di un legame affettivo con il paziente. Questi ultimi casi sono però molto rari: dal 2015 ad oggi in Italia si sono verificate appena cinque donazioni samaritane che hanno consentito di avviare altrettante catene di trapianti.

venerdì 10 Agosto 2018

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