Cronaca

Furto nella Basilica di San Nicola. Decaro: «Sgomento, gesto che offende la fede e la città»

La Redazione
Sul posto indaga la Squadra mobile. I responsabili hanno anche asportato una collana reliquiaria e il contenuto dell'offertorio. Il furto è avvenuto intorno alle 4
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Furto nella notte alla Basilica di San Nicola, che ha visto come bersaglio la statua del Santo, da cui sono stati asportati diversi oggetti preziosi. Il ladro ha agito intorno alle 4, forzando la teca in cui è custodita l'opera e rubando il libro con tre palle d’argento ed una croce in argento con alcune gemme da una mano della statua, e un anello in oro con alcune pietre preziose dall'altra mano. Il bottino del furto comprende poi anche una collana reliquiaria e il contenuto delle cassette dell'offertorio. Indagini in corso da parte della Squadra mobile della polizia. «Nell’impossessarsi delle offerte contenute nella teca trasparente in piedi della statua del santo – ricostruiscono i padri domenicani – entrato in contatto con la statua del santo si è impadronito dell’anello alla mano destra, dell’evangeliario con le tre sfere sulla mano sinistra, e di un medaglione contenente una fiala della manna. Fortunatamente non è stata trafugata la croce pettorale dono dell’arcivescovo Mariano Magrassi». «In attesa di conoscere ulteriori sviluppi – prosegue la nota – informiamo i devoti e i pellegrini di San Nicola sparsi nel mondo che la statua del santo non ha subito eccessivi danni» e che «quanto prima sarà effettuato un intervento di restauro particolarmente alle mani del Santo».

La notizia del furto di parte degli oggetti sacri della statua di San Nicola in Basilica mi lascia sgomento. Un atto non solo sacrilego ma fortemente offensivo per la comunità di fedeli e devoti nicolaiani e per la città di Bari, che intorno al messaggio del suo Santo patrono ha costruito gran parte della sua identità – ha commentato il sindaco Antonio Decaro –. Aver sottratto i simboli più evocativi della vita e della missione del vescovo di Myra significa aver ferito profondamente la città. Spero che l'autore di questo gesto meschino e inqualificabile si ravveda immediatamente restituendo ai padri domenicani gli oggetti sacri. Perché non ci può essere nessuna giustificazione per chi compie un furto nel luogo che custodisce il simbolo e la storia di tutti noi”.

«È triste e doloroso prendere atto che non c’è alcun limite all’oltraggio del sacro – ha detto l’Arcivescovo di Bari, mons. Giuseppe Satriano, a Roma per il Consiglio permanente della Cei –. In un contesto già faticoso, in cui la sacralità della vita viene abusata dalla guerra, anche un’immagine simbolica, quale la Basilica del Santo di Myra e la sua Icona più rappresentativa, realtà fortemente identitaria per la comunità barese, viene ferita dalla violenza di alcuni che sembrano aver smarrito qualunque senso del pudore verso l’uomo e del timore verso Dio. Quanto accaduto mi lascia fortemente preoccupato non tanto per gli oggetti e il denaro sottratti, ma per la mancanza di rispetto che si è consumata al cuore della fede dei baresi». «In questo tempo di quaresima – continua il Vescovo –, propizio per la conversione dei cuori, invito tutta la comunità cristiana a invocare la misericordia di Dio su chi ha commesso questo atto miserevole e auspico che chi ha operato nell’oscurità della notte possa ravvedersi e restituire quanto trafugato. Avverto urgente, e non più rinviabile, un lavoro serio e sinergico sulla sfida educativa che vada a recuperare valori umani e religiosi fondamentali per la crescita di una società che sia realmente civile».

«Siamo sconcertati dalla notizia del furto avvenuto la notte scorsa nella Basilica di San Nicola – dichiara l’architetto Maria Piccarreta, segretario per la Puglia del Ministero della Cultura – A memoria non si ricorda che un Santo patrono sia stato oggetto di un atto tanto deprecabile che colpisce non solo la comunità dei fedeli ma l’intera città di Bari proprio per la sua eccezionalità. Questo gesto che ferisce i simboli della nostra identità dovrebbe portare ad una profonda riflessione sul senso di comunità e sull’intoccabilità del patrimonio comune. L’auspicio è che presto tutto il maltolto torni al suo posto».

martedì 22 Marzo 2022

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Franco
Franco
2 anni fa

Quello che è più insopportabile dopo questi episodi sono le dichiarazioni inutili e retoriche delle varie autorità. Un furto sacrilego può succedere, in ladro può essere uno squilibrato ma gli altri devono mantenere l'equilibrio se non il silenzio.

Luigi Valente
Luigi Valente
2 anni fa

Provo una grande vergogna. Una città in mano ai delinquenti.

Graziano
Graziano
2 anni fa

Le dichiarazioni del priore della Basilica “se il ladro ha bisogno tenesse tutto” ricordano tanto quelle del romanzo “I miserabili”….