Cronaca

Droga: una piantagione di marijuana scoperta nel Barese, due arresti

La Redazione
Sequestrati 27 chili di sostanza stupefacente e due pistole
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Una piantagione di canapa indiana è stata scoperta e sequestrata dai carabinieri a Grumo Appula, nel Barese. Due persone sono state arrestate: un 31enne romeno con precedenti specifici e un 41enne di Toritto, anche lui noto alle forze dell'ordine.

I due, sorpresi mentre accudivano la piantagione, hanno tentato di darsi alla fuga, ma sono stati bloccati dai carabinieri che erano appostati in osservazione.

La coltivazione illegale, composta da 20 piante in avanzato stato di maturazione, dell'altezza media di un metro e 60 cm, era stata realizzata all'interno di un appezzamento di terreno in contrada Macerano. L'area era servita da un sistema di irrigazione costituito da gruppo elettrogeno, autoclave con tubi in plastica per l'irrogazione di concime e diverse vasche per la raccolta delle acque, tutte collegate tra loro. Complessivamente sono stati sequestrati 27 chili di droga. La successiva perquisizione nel casolare, recintato con muro a secco e rete frangivento, ha permesso di accertare che era stato realizzato un laboratorio per la preparazione e il confezionamento della sostanza stupefacente. Sono stati sequestrati due bilancini di precisione, due bilance da cucina, un frullatore da cucina intriso di marijuana e 700 bustine auto sigillanti. Nascosta tra una trave in legno e delle tegole, all'interno della camera da letto, è stata trovata anche una pistola a tamburo, calibro 7,65 mm, di fabbricazione spagnola, con quattro cartucce, priva di matricola. In un incavo, nella muratura di un vecchio caminetto, sono state trovate targhe, una delle quali risultata rubata a Gravina in Puglia ad agosto, e una pistola a gas magnum, senza tappo rosso.

mercoledì 22 Settembre 2021

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Maria P.
Maria P.
2 anni fa

Non sappiamo dove siano ora i due. Ai domiciliari?
E l'episodio fa' riflettere anche sui pericoli di un referendum che chiede di legalizzare la coltivazione casalinga di droga.

Maria P.
Maria P.
2 anni fa

Non ci dicono più dove si trovano ora i due coltivatori. A casa ai domiciliari?