La Guardia Costiera ha apposto ulteriori sigilli all'area sequestrata alcuni mesi fa in località Pietra Egea, a Polignano a Mare, dove sarebbe stato realizzato un bed&breakfast vicino alla costa "senza alcun titolo edilizio" e "falsificando" permessi. Il nuovo provvedimento ha esteso l'area sottoposta a sequestro da circa 14mila mq a oltre 27mila.
Il sequestro è stato disposto dal Gip di Bari, su richiesta della locale Procura, poiché sarebbero state accertati "ulteriori reati in campo edilizio e paesaggistico", in particolare, la presenza di diverse strutture, in uso ai medesimi responsabili, realizzate in modo notevolmente difforme dai titoli edilizi e, in alcuni casi, totalmente sprovviste degli stessi". Tra le opere considerate abusive e che insistono su un'area sottoposta a vincolo paesaggistico, ricadente nel Parco di Costa Ripagnola in via di costituzione, anche un campo da tennis, una piscina e diverse strutture, occultate grazie alla fitta vegetazione e alla realizzazione semi-interrata, anche adibite a bed&breakfast.
Se non temono conseguenze reali, ovvero l'abbattimento come da legge, i proprietari si preoccuperanno poco dei procedimenti giudiziari.
Ma è un unico proprietario? Sapremo mai il nome? Perché il Comune di Polignano non è intervenuto lui prima? Eppure a fare le multe ai turisti sono sempre molto attenti.