Cronaca

Vaccini, le somministrazioni superano il milione e 793mila. Dalla Sicilia 50mila dosi di AstraZeneca

La Redazione
Oltre il 91% degli over 80 aver ricevuto almeno una dose, dato che scende all'84% per gli over 70 e al 54% per gli over 60. All'Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II' di Bari 6100 dosi del vaccino Johnson & Johnson
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In Puglia raggiunte le 1.793.593 dosi di vaccino Covid somministrate.

Il dato, aggiornato a ieri, vede oltre il 91% degli over 80 aver ricevuto almeno una dose, dato che scende all'84% per gli over 70 e al 54% per gli over 60.

Una campagna vaccinale che, come ricorda l'assessore Lopalco, procede a un ritmo elevato, con oltre il 90 per cento delle dosi somministrate rispetto a quelle consegnate. "Stiamo mettendo in sicurezza i target prioritari per fragilità ed età – dichiara Lopalco – mantenendoci sopra la media nazionale, come evidenziano i dati. La maggior parte dei pugliesi estremamente vulnerabili sono stati raggiunti, ma da un’analisi aggiornata ad oggi ci sono 19mila persone di questa fascia prioritaria che non risultano ancora vaccinate. Le ragioni possono essere diverse, come è noto le persone più fragili devono ricevere il vaccino o dal loro medico di medicina generale o dal centro specialistico di cura. Il nostro obiettivo adesso è raggiungerle una per una telefonicamente attraverso una ricerca attiva da parte delle Asl e mettere nelle condizioni chi lo desidera di avere subito il vaccino". 

Come da indicazioni del Commissario Figliuolo, parallelamente alla vaccinazioni per fasce di età, sarà facilitata la vaccinazione della cosiddetta 'categoria 4' del piano vaccini, ovvero le persone di età inferiore ai 60 anni con comorbidità senza quelle particolari connotazioni di gravità riportata per i soggetti estremamente vulnerabili. 

Nel Barese sono oltre 10mila le vaccinazioni eseguite nella giornata del 13 maggio. Di queste, i centri Asl Bari hanno garantito 5.237 prime dosi e 4.960 seconde. Nel computo  complessivo sono comprese più di 5.500 somministrazioni (3.536 prime dosi, 1.990 seconde) effettuate dai medici dell’assistenza primaria ai propri assistiti over 80 non deambulanti, in condizione di fragilità o vulnerabilità per patologia. Dall’inizio della campagna, in particolare, i medici di Medicina generale hanno praticato 106.330 inoculazioni di vaccino, di cui oltre 99mila a persone fragili e vulnerabili per patologia e 7.089 a caregiver e familiari conviventi. La campagna va avanti spedita anche in termini di copertura vaccinale, che ha raggiunto – con almeno la prima dose – il 33 per cento della popolazione residente nei 41 comuni del Barese. Rilevanti le percentuali di immunizzazione per le categorie prioritarie: l’89 per cento degli ultraottantenni è stato vaccinato almeno con la prima dose e il 67 anche con la seconda, mentre nella fascia d’età 79-70 anni l’86 per cento ha ricevuto la prima dose di vaccino e, tra i 60-69enni, il 67 per cento. Il 27 per cento dei 50-59enni, a pochi giorni dall’inizio della vaccinazione per questa fascia d’età, ha già ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid.

Ieri sono state anche consegnate, nella farmacia dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, centro di stoccaggio per la Asl di Bari, 6100 dosi del vaccino Astrazeneca e 3300 dosi del vaccino Johnson & Johnson. Le dosi saranno distribuite, nei prossimi giorni, nei centri vaccinali dell’Asl di Bari. Sono invece destinate a tutte le Asl di Puglia le 50 mila dosi del vaccino Astrazeneca arrivate dalla Sicilia all’Istituto Tumori. 

Le fiale, con scadenza luglio 2021, saranno così distribuite: 16.500 alla Asl Ba; 3500 alla Asl BAT; 4.500 alla Asl Br; 8000 alla Asl FG; 7500 alla Asl Ta. Le Asl provinciali hanno provveduto, fin da questa mattina, al ritiro delle dosi assegnate dalla farmacia dell'Istituto. Nel frattempo, procede la campagna vaccinale per i pazienti presi in carico dall’istituto oncologico barese. Domani, sabato 15 maggio, sono in programma 24 prime dosi e 104 seconde dosi (vaccino Pfizer).

sabato 15 Maggio 2021

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Franco
Franco
2 anni fa

La campagna vaccinale non procede a “ritmo elevato” come annuncia ottimistico Lopalco, ma a ritmo confuso. Con continui cambiamenti in corso d'opera che disorientano i pugliesi. Gli assembramenti over 60 non sanno ancora la data della seonda dose e quindi se potranno muoversi liberamente e andare in vacanza.