Cronaca

Montanaro rassicura medici di base: «Consegna dosi in prededuzione rispetto a vaccinazioni di massa»

La Redazione
Il direttore del Dipartimento regionale per la promozione della salute è intervenuto durante un incontro in videochat organizzato dalla Fimmg. Il segretario Calabrese: "Soggetti fragili vaccinati entro maggio"
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Le criticità legate alla campagna vaccinale per il Covid sono legate "all’impossibilità di programmazione durante una pandemia che nessuno di noi era pronto ad affrontare".

Lo ha spiegato il direttore del Dipartimento della Promozione della Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, intervenuto questa mattina a un incontro con i medici di medicina generale, durante il quale sono stati segnalati nuovamente i problemi, legati principalmente alla scarsità di dosi.

"Oggi i medici di medicina generale hanno bisogno di sentirsi parte integrante del Sistema sanitario regionale – ha ricordato Nicola Calabrese, Segretario Fimmg Bari durante l'incontro 1 Maggio la protesta continua! –  Una cosa non scontata. Abbiamo bisogno di avere risposte concrete per rispetto verso la nostra dignità di professionisti e per consentirci di poter operare con serenità". Da parte della Federazione è arrivata comunque la conferma di aver colto una inversione di tendenza rispetto alla distribuzione dei vaccini, ma ora chiedono alla Regione uno sforzo in più. 

"Abbiamo bisogno di terminare entro fine maggio la vaccinazione dei soggetti più fragili con una logistica e organizzazione che azzeri la conflittualità con i nostri pazienti e consenta di raggiungere l’obiettivo dato dal piano vaccinale – prosegue Calabrese – ridurre la mortalità dei soggetti più esposti alle complicanze dell’infezione da COVID. Chiediamo che la Regione indichi chiaramente il target di vaccini destinati alla medicina generale per rendere più chiara la distribuzione e facilitare la programmazione. All'incontro ha portato i suoi saluti Filippo Anelli, presidente dell'Ordine dei medici di Bari che in occasione del primo maggio ha reso omaggio all'impegno e alla dedizione professionale di tutti i medici: “È un Primo Maggio amaro per i medici. Chiediamo una sola cosa: non chiamateci eroi, ma ridateci i nostri diritti. A partire dalla sicurezza sul lavoro: perché un medico stanco, spaventato, sottoposto a pressioni di ogni tipo non riesce ad assicurare la migliore assistenza. Da un eroe ci si aspetta che sia invincibile, immortale, e questo diventa quasi un pretesto per chiedergli l’impossibile, sino a pretendere che rinunci ai suoi diritti di uomo, di cittadino, di lavoratore". Anelli ha parlato anche degli attacchi mediatici contro la categoria: "Queste narrazioni di medici che speculano sulla sanità, unite alla carenza di vaccini, fomentano nei cittadini aggressività. E le istituzioni rispondono, anziché con la solidarietà e con atti concreti, con indagini e ispezioni che paiono più dimostrative che efficaci. E hanno il solo effetto di minare ancor più la serenità dei professionisti. Bisogna dare rispetto ai medici, altrimenti il livello di conflittualità istituzionale e sociale inevitabilmente crescerà".

"Siamo insieme al tavolo nei CPR che convocheremo periodicamente anche in modo più sistematico. Stiamo lavorando affinché rispetto alla distribuzione dei vaccini la consegna delle dosi per la medicina generale vada in prededuzione rispetto alla vaccinazione di massa. – ha dichiarato Montanaro – “Sia io che il Presidente Emiliano abbiamo dato merito ed evidenza all’operato della medicina generale. Affrontiamo le criticità come le stiamo affrontando in queste settimane, trovando insieme una soluzione. Il medico di medicina generale ha un ruolo che è molto più delicato di quello di tutti gli altri, sia perché deve vaccinare i fragili – e lo sta facendo con grande attenzione, anche a domicilio –  sia perché ha un ruolo psicologico oltre che sanitario nei confronti dei propri assistiti. Deve trasferire ai propri pazienti che il sistema sanitario e la medicina generale ci sono."

L’azione rivendicativa della Fimmg sta portando i primi risultati nel definire la certezza delle dosi dei vaccini per i medici di famiglia, nel blocco delle vaccinazione che non sono in riferimento ai soggetti vulnerabili e che quindi devono essere prioritariamente assicurate ai medici di famiglia – ha poi concluso Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia – “Cogliamo positivamente l’apertura del tavolo del CPR menzionato dal Direttore Montanaro e che sarà convocato anche grazie alla ferma volontà del presidente Emiliano di andare incontro alle esigenze manifestate dalla medicina generale"

 
 

sabato 1 Maggio 2021

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