Nella notte è morto a Santo Domingo l'ex re delle Case di cura riunite Francesco Cavallari, coinvolto nel processo «Speranza» sul mai provato intreccio tra mafia, affari e politica risalente agli anni '90 nella gestione delle Ccr pugliesi.
Cavallari è morto per problemi cardiaci.
Nel 1995 patteggiò una condanna a 22 mesi di reclusione per associazione mafiosa, falso in bilancio e corruzione, a seguito della quale ha subito la confisca del patrimonio per 350 miliari di lire.
Era in attesa della decisione della Cassazione, prevista tra qualche mese, sui due co-imputati per associazione mafiosa, l’ex manager barese delle Ccr Paolo Biallo e il boss mafioso Savino Parisi (già assolti dalla Corte di Appello di Bari) per una eventuale revisione del processo a suo carico.
Aveva 84 anni e da da anni si era trasferito nella Repubblica Dominicana.