Prima che un nuovo anno scolastico cominci, è bene soffermarsi a ragionare sull’anno passato e soprattutto sul tanto atteso “rito di passaggio” che di anno in anno ci regala una istantanea del Paese. Stiamo parlando degli esami di maturità.
Gli esami di stato di quest’anno. Quest’anno è stato un anno pieno di novità e innovazioni per i ragazzi che hanno dovuto affrontare gli esami di stato e ovviamente per tutti i docenti che si sono trovati di fronte a cambi inattesi nel programma di svolgimento degli esami. Tra i vari cambiamenti, le prove scritte sono passate da tre a due, sono stati introdotti dei “quadri di riferimento” per la redazione e lo svolgimento delle prove scritte, per il liceo classico è stata introdotta anche una “doppia prova” di greco e latino e all’orale.
Nonostante le impreviste novità, i maturandi 2019 hanno reagito bene e le risposte, sopra le aspettative, sono presto arrivate. Il Miur ha segnalato un aumento dei diplomati con 100 e lode: sono l’1,6%, mentre l’anno scorso erano l’1,3%: un aumento del 23%.
La Puglia è la regione record di 100 e lode I dati, quindi, sono piuttosto positivi. Il 62% degli studenti totali ha preso più di 70 ed è cresciuta la percentuale di chi ha preso un voto “alto”, cioè un voto compreso tra 91 e 99.
Ma le regioni record di 100 e lode sono al Sud. Complessivamente, ha fatto sapere il Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, i 100 e lode sono stati 7.365 in termini assoluti. La regione con il più alto numero assoluto di diplomati con lode è la Campania (1.287), seguita da Puglia (1.225) e Sicilia (817). E se si volesse guardare al rapporto percentuale tra diplomati con lode e diplomati totali, la percentuale più alta viene registrata in Puglia (3,4%), seguita da Calabria (2,6%) e Umbria (2,4%). Un ottimo successo, quindi, per il Sud d’Italia che si fa valere con ragazzi preparati e competenti appena freschi di diploma.
Cosa fare dopo il diploma? L’aumento considerevole di ragazzi “studiosi” porta a pensare a numeri più massicci di iscrizione unversitaria in un paese in crescita dal punto di vista dell’accesso ai gradi superiori dell’istruzione. I maturandi, quindi, opteranno in gran parte per il proseguimento degli studi nelle università, o almeno così si può pensare.
Visti i dati del Miur a proposito degli esami di maturità, che danno al Sud dei punti positivi in più, le matricole dovrebbero tenere bene in considerazione le università che ci sono al Sud Italia, prima di optare per il classico esodo verso Nord. Inoltre, si può dare un’occhiata a realtà innovative come le università online, un’università telematica a Bari come Unicusano potrebbe essere la soluzione anche per chi vuole studiare e lavorare contemporaneamente.
Le percentuali e le statistiche fotografano il Paese e ne rendono una immagine non sempre esatta e danno spazio a possibili differenti interpretazioni. Ma i dati, questa volta, non possono non considerarsi positivi.