Chiunque possegga un’attività d’impresa o un esercizio commerciale, è sempre soggetto alla possibilità di non essere pagato. Ormai, tra l’altro, si lavora all’interno di una forbice di guadagno talmente ridotta, che ammortizzare una perdita, causata da un mancato pagamento, è sempre più difficile e il rischio di un fallimento è costantemente dietro l’angolo. Data la situazione, quindi, bisogna imparare a difendersi: vediamo come.
Il problema dei mancati pagamenti
Spesso il problema del pagamento mancato dipende da un approccio frettoloso del venditore, che si trova a fare i conti con chi, nella maggior parte dei casi, ha già in mente di non pagare. Questo non significa che tutti i clienti o partner aziendali siano in mala fede, ma vuol dire che gran parte delle persone che non pagano lo fanno regolarmente, quando addirittura non ne fanno una professione. Per evitare questo spiacevole inconveniente conviene, prima di intrattenere un qualsiasi tipo di rapporto, procedere a una fase di raccolta di informazioni. Per tutelare al meglio i propri interessi, infatti, bisogna avere a disposizione un prospetto chiaro dell’azienda con cui si tratta, accendendo a documenti come le visure camerali e i report aziendali disponibili su portali tipo iCRIBIS, che permettono di richiederli rapidamente online. Così facendo si potrà capire con chi si ha a che fare e aumentare la probabilità di essere pagati. La fase informativa, infatti, a fronte di un costo minimo, permette di sapere in anticipo se il cliente è affidabile.
Quali misure preventive mettere in atto e come gestire i pagamenti
Ci sono alcuni segnali che devono mettere in allarme nei casi di pagamento posticipato. Uno di questi segnali, ad esempio, è il susseguirsi immotivato delle richieste di informazioni commerciali sul prodotto in trattativa. Un altro segnale, decisamente preoccupante, è il cambiamento sensibile del quantitativo d’ordine, sia in termini di riduzione che d’aumento. Incide negativamente anche la presenza di numerose controversie, nella storia commerciale del cliente, con pagamenti bloccati e assegni ritirati. Altro brutto segnale è costituito dal turnover frequente all’interno dell’organico e delle maestranze aziendali.
Gli strumenti più utili a diminuire il rischio di mancato pagamento
Abbiamo già visto come certi strumenti siano particolarmente utili a valutare la solidità di un futuro partner commerciale. Tra questi, spicca la Visura Camerale Storica di un’azienda, che è una documentazione utilissima perché permette di conoscere, passo per passo, come la ditta è nata, come è cresciuta, che brand ha sviluppato, acquistato o ceduto. E la prima notizia, che ha regolarmente il sapore della brutta sorpresa, potrebbe essere quella di scoprire che l’azienda è stata cessata o che non è mai stata costituita. Dopo di che, accertata l’esistenza, bisogna capire se è solida. Per farlo si può cominciare chiedendo una visura dei protesti, e sapere se e quanto il cliente sia stato un cattivo pagatore. E si può proseguire con la Visura degli atti di insolvenza, che rivelano eventuali estremi giudiziari, e delle Procedure Concorsuali, che svelano situazioni fallimentari, pignoramenti, bancarotta e amministrazione controllata, come pure le messe in liquidazione dell’azienda e lo scioglimento del CdA. Infine, a seconda della situazione che si va profilando, si può chiedere un’Ispezione Ipotecaria Nazionale sulla singola persona, e ricostruire la sua vita imprenditoriale all’interno delle varie aziende.
Continuano gli appuntamenti dell’estate pro loco, con l’ultimo evento della XIX edizione di “Brisighella sotto le stelle”, manifestazione consolidata del cartellone dell’estate coratina.