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​Gas e luce, maxi stangata nel 2018: previsti ulteriori rincari nel 2019

La Redazione
La fotografia del Codacons
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Il rincaro eccezionale, registrato sulle bollette del 2018, ha portato via dalle tasche degli italiani circa 1,32 miliardi, con un incremento del 11,12% sulla luce e 13,67% sul gas. Un aumento che non ha toccato solo i consumi, ma ha fatto crescere di conseguenza anche le tasse, portando la percentuale degli oneri sul gas al 38,68%, mentre quelli sulla bolletta elettrica sono arrivati al 27,62%. Secondo il Codacons, quindi, su un consumo di elettricità di una famiglia media, calcolato in 552 euro anno, sono stati versati oneri per 152,4 euro, mentre su un consumo di gas per 1096 euro, sempre calcolato su una famiglia normale, le tasse pagate hanno raggiunto i 424 euro.

Una stangata senza precedenti, alla quale bisogna porre rimedio al più presto, cercando di stipulare un contratto il più possibile conveniente. Ma per poter scegliere, tra tanti fornitori, si devono studiare con attenzione le varie opzioni: tra le varie offerte di gas e luce consultabili su siti come accendilucegas.it, bisogna sempre prestare la massima attenzione a scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Una scelta indispensabile, alla quale però bisogna accoppiare anche una strategia di riduzione dei consumi, adottando una serie di precauzioni.

La lavastoviglie, ad esempio, è tra gli elettrodomestici che si usano più frequentemente, senza fare particolare attenzione a quante stoviglie ci sono dentro. Tuttavia, accendendola a pieno carico ed impostando il programma ecologico, è possibile risparmiare parecchio. Altro elettrodomestico molto usato è il frigo che spesso, per la fretta, viene riempito alla rinfusa. Questo è un errore comune che porta alla formazione di zone con temperature differenti e all’accensione costante del compressore. Generalmente tutti gli elettrodomestici che usano la corrente elettrica sono da tenere sotto controllo, ma alcuni in modo particolare.

Lo scaldabagno, ad esempio, se è di quelli con la resistenza elettrica, consuma davvero tanto, perché si accende ogni volta che la temperatura dell’acqua del boiler scende. Uno scalda acqua a gas, invece, si accende solo quando si ha bisogno dell’acqua calda e consuma anche meno energia. Un altro grande consumatore di energia è il forno elettrico a resistenza, perché è capace di tirarsi 2000 Watt/ora continui, mentre il forno a gas consuma meno. A partire dal 2019, sarà bene iniziare a mettere in pratica questi consigli perché, secondo le previsioni, si tratterà di un nuovo anno altrettanto pesante per le utenze.

Infatti, nel 2019, saranno distribuiti in bolletta gli oneri aggiuntivi del 2018, congelati dall’ARERA, che si sommeranno a quelli dell’anno in corso. Ciò perché l’Autorità per l’Energia ha fissato i nuovi parametri, che peseranno per il 7,6% sull’elettricità e per il 6,1% sul gas, resi necessari dall’impennata dei prezzi delle materie prime. Aumenti indispensabili perché, anche se formalmente dovrebbero servire per il finanziamento delle fonti rinnovabili, lo smantellamento delle centrali nucleari o l’aiuto alle aziende energivore, di fatto sono finalizzati anche a risollevare le finanze pubbliche.

lunedì 17 Dicembre 2018

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