Attualità

Bando Start Puglia, 2mila euro “una tantum” per autonomi e partite Iva

La Redazione
La misura è finalizzata a contrastare gli effetti negativi innescati dalla crisi epidemiologica Covid 19
1 commento 269

Sarà attiva sulla piattaforma di Sistema Puglia a partire da mercoledì 15 luglio, la misura START messa in campo dalla Regione Puglia, a sostegno dei lavoratori autonomi, titolari di partita IVA e professionisti a basso reddito.

Finalizzata a contrastare gli effetti negativi innescati dalla crisi epidemiologica Covid 19, la misura, già annunciata, si chiama START ed è una sovvenzione una tantum, pari a 2mila euro,
al lordo delle ritenute di legge, da concedere ai soggetti proponenti,
la cui istanza evidenzi i requisiti previsti, innanzitutto un reddito dichiarato non superiore ai 23 mila euro.

START è una misura straordinaria di sostegno verso una fascia di
lavoratori in difficoltà per l’eccezionalità dell’evento Covid 19, in
ambito europeo denominata “Support to self-employed and small businesses
to retain staff/ maintain activity”, ovvero è un sostegno finalizzato a
contrastare gli effetti negativi, innescati dalla crisi epidemiologica
Covid 19, nel contesto sociale e produttivo regionale, ed in particolare
sulla platea dei lavoratori autonomi e dei professionisti a basso
reddito. Una misura che peraltro offre una boccata di ossigeno a quanti
professionisti iscritti agli ordini, sono rimasti fuori dagli interventi
nazionali del bonus rilancio.

La platea beneficiaria della misura START riguarderà:


i liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data
dell’istanza, compresi i partecipanti agli studi associati, costituiti
esclusivamente con contratto di associazione in partecipazione o altra
forma associativa, purché non di natura commerciale d’impresa. Sono
tassativamente escluse le forme di aggregazione professionale che
prevedano l’obbligatoria iscrizione al Registro delle Imprese della
competente Camera di Commercio;

– i titolari di rapporti di
collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data del
01/02/2020, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma
26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;

– I lavoratori autonomi,
privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali
obbligatorie, che nel periodo compreso tra l’1 gennaio 2019 e il 12
marzo 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali
riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice
civile e che non abbiano un contratto in essere alla data del 13 marzo
2020.

«La Regione Puglia realizza con Start la più imponente
misura di sostegno economico per chi si trova in una condizione di
fragilità, per le partite IVA, i professionisti a basso reddito e le
imprese – ha detto il presidente Michele Emiliano – ci
rivolgiamo a circa 60 mila pugliesi colpiti dalla crisi post emergenza
Covid e la cui soglia reddituale è attualmente bassa. Non abbiamo
lasciato nessuno da solo e con questa misura inedita e importante
questa vicinanza è concreta».

Il sostegno è stato finanziato con
124 milioni di euro nell’ambito della manovra economica anti Covid 19
messa a punto dalla Regione attraverso la riprogrammazione dei fondi
europei (per un totale di 750 milioni di euro) destinata a quei
lavoratori autonomi, partite Iva e professionisti che a causa del
lockdown si sono impoveriti e sono in difficoltà con la ripartenza.

«Tra le tante categorie di lavoratori in difficoltà a causa delle conseguenze economiche della pandemia da CoviD 19 – ha detto Sebastiano Leo assessore al lavoro della Regione Puglia
vi sono certamente i lavoratori autonomi e i liberi professionisti,
esclusi da qualsiasi forma di sostegno al reddito, ad eccezione della
sovvenzione nazionale da 600 euro. Tra questi ci sono tanti giovani
pugliesi ai primi anni della loro professione, penso ad avvocati,
commercialisti, ingegneri, geometri e a coloro impegnati nelle diverse
attività da lavoro autonomo, messi a dura prova da questi mesi
difficili. Ma penso anche a tanti professionisti affermati e di
esperienza che magari stanno attraversando un periodo economicamente
complicato. Con START la Regione Puglia ha pensato ad un bonus, ad un
contributo una tantum, del valore di 2000 euro, da concedere tramite una
procedura a sportello rapida e non competitiva. Si tratta di un
contributo equo, che si può sommare al contributo nazionale, e che vuole
essere una mano concreta per questi pugliesi»

«Se dipende dalla Regione Puglia, deve funzionare – ha aggiunto l’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese
– questo è diventato il nostro imperativo del 2020. Perciò abbiamo
dovuto rifinire le procedure per creare la completa compatibilità con le
misure nazionali e assicurare velocemente l’accredito delle somme sui
conti correnti. Stiamo riuscendo a tenere botta in tempi ridottissimi
alla pioggia di richieste di agevolazioni sulle misure speciali
microprestito e Titolo II, gli uffici sanno che a maggior ragione
dobbiamo farlo per START che serve a mantenere fluida la circolazione
capillare del tessuto economico pugliese, quella fatta di giovani
professionisti, lavoratori autonomi e partite IVA colpiti dalla crisi
causata dal Covid 19».

Per Titti De Simone, consigliera del Presidente Emiliano che ha coordinato i lavori di START,
«la misura ha una missione di welfare importante perché si rivolge ad
una fascia di nuovi poveri, lavoratori in condizioni di fragilità
economica a causa dell’emergenza sanitaria ora anche sociale. Questi
nuovi poveri, soprattutto tanti giovani che lavorano a partita IVA, con
contratti occasionali, o stagionali, sono una realtà che questa crisi
sta facendo emergere con forza e che si presenta per la prima volta ai
servizi sociali. La Regione Puglia – ha concluso De Simone –
coerentemente con altre misure che ha già messo in campo, sta
contrastando la povertà e la perdita del lavoro».

venerdì 10 Luglio 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
fernando Anaclerio
fernando Anaclerio
3 anni fa

E i piccoli commercianti rientrano?