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Anci, Decaro: «Preoccupato per assembramenti di ragazzi e rischio nuovo lockdown»

La Redazione
«Il nuovo decreto ha dato una sensazione di "liberi tutti". O noi, a cominciare dai ragazzi, interpretiamo questa libertà con responsabilità, oppure saremo costretti a chiudere di nuovo i locali»
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Se i ristoratori e i gestori dei bar avranno l’esenzione della tassa sull’occupazione del suolo pubblico per sei mesi e se potranno aumentare la superficie occupata dai tavolini con procedure di autorizzazione più veloci, procedure che lavoriamo per rendere ancora più semplici, sarà merito dei sindaci. Quando rivendichiamo un ruolo è questo che chiediamo: poter scrivere insieme con gli altri livelli istituzionali norme, provvedimenti, regolamenti che si fondino sulla base della nostra esperienza quotidiana. Noi conosciamo e viviamo le difficoltà che vivono i cittadini così come gli operatori del commercio. E poi siamo noi sindaci a dover far rispettare quelle regole».

Lo dichiara il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio
Decaro. Dalla riapertura generalizzata dei negozi, lo scorso lunedì,
molti sindaci hanno espresso preoccupazione per gli assembramenti
soprattutto di giovani e nelle zone più calde della movida cittadina.

«Sono
preoccupato io, sono preoccupati i miei colleghi – dice Decaro –
perché, di fatto, il nuovo decreto ha dato una sensazione di “liberi
tutti”. Ora o noi, a cominciare dai ragazzi, interpretiamo questa
libertà con senso di responsabilità, applichiamo le regole sul
distanziamento sociale, pensiamo al fatto che comportamenti
irresponsabili mettono a rischio non solo la nostra salute individuale
ma anche quella delle persone più fragili che abbiamo care, oppure
saremo costretti a chiudere di nuovo i locali, con il danno anche
economico che questo comporterebbe».

Un’eventualità da scongiurare
con ogni mezzo. E il presidente dell’Anci avanza una proposta, rivolge
una chiamata alla responsabilità anche nei confronti degli operatori dei
locali.

«Mettete a disposizione dei clienti, insieme al cocktail
che servite loro, una mascherina. È illusorio pensare che possa essere
esercitato un controllo da parte delle forze dell’ordine per ogni
cittadino. Siamo in una nuova fase, c’è una maggiore libertà di
movimento. La mascherina e il distanziamento sono le uniche difese dal
contagio che ci permetteranno di evitare un nuovo più doloroso e
pericoloso lockdown».

giovedì 21 Maggio 2020

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