Da oggi la sanità pugliese fa un passo verso il futuro con il fascicolo sanitario elettronico.
Grazie a un protocollo, attuativo del progetto nazionale della Farmacia dei Servizi, sottoscritto da Regione Puglia (Dipartimento Promozione della Salute e Sezione Risorse Strumentali e Tecnologiche Sanitarie), Consulta degli Ordini dei Farmacisti, Federfarma e Assofarm Puglia, da lunedì 11 maggio tutti i cittadini pugliesi potranno attivare il proprio fascicolo sanitario elettronico anche nelle farmacie urbane e rurali di comunità.
«Si tratta di un gran bel balzo in avanti per la nostra Regione che è tra le prime in Italia per questa sperimentazione – spiega Vito Novielli, presidente di Federfarma Bari –. Come farmacisti noi siamo fieri di poter offrire il nostro contributo in questa fase di digitalizzazione della sanità e di continuare ad aumentare l’offerta per i cittadini, diventando un punto di riferimento sul territorio in grado di offrire un prezioso sostegno ai cittadini, e dimostrando di essere sempre più un anello decisivo nella tenuta socio-sanitaria dei territori».
«Numerosi i vantaggi – si legge in una nota di Federfarma – che i cittadini possono avere dall’attivazione del fascicolo sanitario elettronico: la storia clinica di ciascuno sarà infatti resa sempre disponibile e aggiornata e consultabile direttamente online e condivisibile con i professionisti e le strutture sanitarie che li hanno in cura, nel pieno rispetto della propria privacy. In questo modo quando si effettua un accesso al pronto soccorso, o negli ambulatori medici connessi al sistema regionale, quando si effettuano delle visite specialistiche o ci si deve sottoporre a interventi i medici potranno risalire alla storia clinica del paziente senza difficoltà e senza che questi sia costretto a portarsi dietro tutti gli accertamenti precedentemente effettuati. Migliorano l’assistenza e la sinergia tra i diversi operatori sanitari e diminuiscono i disagi per i cittadini.
Grazie a questo strumento inoltre vengono favoriti il processo di prevenzione, diagnosi e cura dei cittadini, insieme al controllo, alla vigilanza e alla pianificazione delle politiche sanitarie regionali in un’ottica di ottimizzazione, efficacia, efficienza e sostenibilità dei servizi ai cittadini.
Quello del fascicolo sanitario elettronico tuttavia è solo l’ultimo tassello di una intensa collaborazione instaurata tra Federfarma, Ordine provinciale dei farmacisti di Bari e Comune di Bari per rendere le farmacie sempre più vicine ai cittadini e agevolare le necessità quotidiane di una ampia fascia di utenti, considerata la straordinaria necessità di adottare ogni iniziativa e comportamento atto a contrastare e contenere la diffusione del virus Sars-Cov2.
Un’iniziativa fondamentale per la salute e il benessere dei cittadini, che si aggiunge alla recentissima donazione di 30mila euro alla Asl Bari per il potenziamento della rete di assistenza territoriale attraverso l’acquisto di nuove apparecchiature portatili (POCT – Point of care testing) per il monitoraggio di pazienti Covid o post Covid in isolamento domiciliare, ma anche i pazienti fragili e complessi che non possono recarsi in ospedale. Gli operatori utilizzano la strumentazione per monitorare valori vitali come creatininemia, emogas, ematocrito, glicemia e per rintracciare i primi segnali di scompenso cardiaco, facendo a casa una diagnosi in 2 minuti.
Senza poi dimenticare il servizio di consegna a domicilio dei farmaci prescritti dai medici di base e i buoni farmaceutici per chi si trova in condizioni di difficoltà e si rivolge all’amministrazione comunale per ricevere sostegno. Il Comune di Bari ha infatti stanziato 100mila euro da spendere nelle farmacie attraverso buoni da 10 euro (massimo 3 buoni per complessivi 30 euro, in base al numero dei componenti del nucleo familiare) per medicinali da banco, ovvero quei farmaci che non necessitano di ricetta medica, parafarmaci o alimenti per neonati o speciali».
Ottimo sistema grazie
Ma
Ottimo sistema.