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Rischio idrogeologico, Regione Puglia: «Del tutto infondate le denunce del Codacons»

La Redazione
«La Regione Puglia - afferma il direttore di Asset Elio Sannicandro - risulta tra le regioni più attive nella realizzazione delle opere di mitigazione del dissesto idrogeologico»
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«L’esposto del Codacons, di cui si è saputo soltanto dai mezzi di comunicazione, che accusa la Regione Puglia di “concorso in disastro ambientale” per il presunto mancato utilizzo dei fondi per la mitigazione del rischio idrogeologico (Piano Nazionale 2019), risulta del tutto infondato e privo di qualsiasi preventiva verifica».

A dirlo è il direttore della Agenzia Regionale Strategica per la Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, Ing. Elio Sannicandro.

«Infatti – si legge in una nota di Sannicandro – la Regione Puglia è particolarmente attiva per il contrasto al dissesto idrogeologico avendo già realizzato centinaia di interventi negli ultimi anni in tutta la Puglia. A seguito dell’Accordo di programma del 2012 con il Ministero per l’Ambiente sono stati finanziati 86 interventi per 186 mln €;con lo stanziamento di ulteriori 200 mln € di fondi europei destinati ai Comuni la Regione ha finanziato ulteriori 90 interventi.

Per quanto riguarda il Piano degli interventi del 2019 con cui il Governo ha stanziato 16,5 mln € per la Puglia, l’Ufficio del Commissario di Governo in seno alla Regione Puglia, ha completato la progettazione degli 8 interventi selezionati dal Ministero per l’Ambiente e, acquisiti i pareri obbligatori dai vari organi tecnici competenti, ha validato ed approvato i progetti, predisposto le procedure di appalto dei lavori i cui bandi saranno pubblicati nella prossima settimana nei termini di legge. Pertanto la Regione Puglia, contrariamente a quanto falsamente affermato dal Codacons, è tra le regioni più attive e inizierà questi 8 interventi in tempi record, trattandosi di opere pubbliche complesse, e prima di ogni altra regione italiana.

Basti considerare che il Piano stralcio 2019 è stato annunciato dal Governo nel mese di maggio; già il 27 maggio il Commissario di Governo per la Puglia (ovvero il Presidente Emiliano) ha proposto alla conferenza di servizi – cabina di Regiaa Roma presso la Presidenza del Consiglio, gli 8 interventi selezionati con il relativo crono programma di spesa per il triennio 2019-2021. Dopo le procedure amministrative tra i vari Uffici Ministeriali, soltanto in data 7/10/2019 il Ministero dell’Ambiente ha trasferito le prime anticipazionie da allora l’Ufficio per il Dissesto presso la Regione Puglia, in soli 2 mesi, ha completato le procedure approvative dei progetti e ha predisposto i bando di gara per i lavori e le correlate procedure. Si prevede di avviare i lavori all’inizio della primavera e di completarli entro il 2021. Gli 8 interventi riguardano zone soggette a frane e/o alluvioni (Castelluccio Valmaggiore, Faeto, Ascoli Satriano, Motta Montecorvino, Casalvecchio di Puglia, Cassano delle Murge, Pietramontecorvino e Volturino).

Contemporaneamente l’Ufficio del Commissario di Governo per il contrasto al Dissesto ha avviato la progettazione di ulteriori 16 interventi (Piano frane) e di 21 interventi di sistemazione idraulica (Patto per il SUD). Di questi 21 progetti, 5 sono già in fase di approvazione ed entro pochi mesi saranno avviati i relativi lavori. Degli 84 lavori del primo accordo di programma del 2012 ben 62 interventi sono stati completati e collaudati mentre gli altri sono in corso di realizzazione. Lo stato di avanzamento di questi interventi in Puglia supera il 60 % rispetto ad una media nazionale inferiore al 20%.Infine vi sono ulteriori 50 interventi per cui la Regione Puglia ha utilizzato un fondo di rotazione per finanziare le progettazioni che sono ormai in fase molto avanzata e saranno presto cantierabili. Abbiamo chiesto al Ministero per l’Ambiente di finanziarne i relativi lavori in quanto saremmo pronti ad avviarne la realizzazione.

Tutti gli interventi sul dissesto in corso di progettazione e/o realizzazione da parte del Commissario di Governo / Regione Puglia sono seguiti e rendicontati su apposite piattaforme informatiche ministeriali e, quindi è facilmente riscontrabile la totale mancanza di informazioni del Codacons che ha azzardato un esposto capotico e infondato per cui ci riserviamo di controquerelare per diffamazione e procurato allarme coloro che ostacolano l’operato della Pubblica Amministrazione».

venerdì 29 Novembre 2019

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