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Network Contacts, trovato l’accordo: scongiurati 500 licenziamenti

La Redazione
Il 2 agosto scorso l'azienda aveva attivato la procedura di licenzimento collettivo
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Scongiurati i 500 licenziamenti alla Network
contacts, dopo che il 2 agosto scorso l’azienda aveva attivato la
procedura di licenzimento collettivo. Ne danno notizie i sindacati.

Soddisfazione per la «risoluzione positiva della vertenza Network
Contacts
» è espressa dal segretario generale della Cgil Puglia, Pino
Gesmundo. «Aver evitato la perdita di quasi 500 posti di lavoro è un
risultato importante per un territorio come il nostro che ancora mostra
un segno negativo rispetto allo stock di occupati del 2008, del periodo
pre crisi
». «Va dato merito alle organizzazioni di categoria – afferma
Gesmundo – per il lavoro difficile portato avanti, che riduce
notevolmente i sacrifici chiesti ai lavoratori, grazie anche all’impegno
della Regione. Quello della Network Contacts è un esempio di come il
dialogo tra le parti porta a soluzioni spesso positive». «Se l’azienda
avesse dato seguito al tavolo di confronto aperto con i sindacati –
conclude – avremmo evitato l’allarme prodotto dalla procedura di
licenziamento aperta ad agosto, arrivando agli stessi risultati
conseguiti oggi, ovvero la salvaguardia dei posti di lavoro
».

Il segretario generale della Uil Puglia Franco Busto e il segretario
generale della UilCom Vito Gemmati sottolineano di aver «dovuto lottare
non poco per raggiungere un’intesa che solleva i lavoratori dal rischio
di essere falcidiati da una procedura di licenziamento collettivo
attivata dall’azienda Network il 2 agosto. Va ringraziata la Task Force
Lavoro della Regione Puglia, che ha garantito l’accesso a progetti di
formazione e di sviluppo tecnologico, i quali consentiranno
l’accrescimento delle competenze dei consulenti oltre a favorire la
transizione verso la digitalizzazione del settore
».

«Quella ottenuta – proseguono i due segretari Uil – è ‘solò una
grande vittoria, visto che permangono gravi difficoltà nel settore che
rendono non più prorogabili importanti interventi legislativi a livello
nazionale, oltre che di una regolamentazione nella messa a bando delle
commesse che spesso vengono acquisite con il meccanismo del massimo
ribasso, con effetti devastanti sia sui lavoratori che sull’economia
complessiva delle imprese
»

sabato 19 Ottobre 2019

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