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Beni confiscati: a Capurso apre una mensa sociale in una casa confiscata al clan

La Redazione
La casa data all'associazione Civitas Mariae: ora è diventata la sede del progetto RiCibiamo, un'iniziativa che si occupa del recupero dei pasti eccedenti nelle mense scolastiche e della loro distribuzione a persone in difficoltà
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Oggi a Capurso in un bene confiscato che per anni è stato teatro di attività criminali è nato un centro di recupero alimentare e una mensa sociale.

Alla consegna ufficiale del bene, avvenuta questa mattina, erano presenti il Sindaco di Capurso, ente socio di Avviso Pubblico, Francesco Crudele, la prefetta di Bari Marilisa Magno, il consigliere regionale Ruggiero Mennea, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Col. Fabio Cairo, il Questore di Bari, Dr. Giuseppe Bisogno e il Vicepresidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio. Erano inoltre presenti tutti gli amministratori locali rappresentanti dell’Ambito sociale n. 5 (al quale appartengono i Comuni di Triggiano, Adelfia, Capurso, Cellamare e Valenzano)

La casa confiscata, sita in largo Piscino 3, è stata oggi affidata ufficialmente all’associazione Civitas Mariae, ed è diventata la sede del progetto RiCibiamo, un’iniziativa già avviata in fase sperimentale dal 2015, che si occupa del recupero dei pasti eccedenti nelle mense scolastiche, e della loro distribuzione a persone in difficoltà. Ad oggi vengono recuperati mediamente 40 pasti al giorno che altrimenti sarebbero smaltiti come rifiuti, e l’associazione Civitas Mariae provvede a consegnarli a quanti sono in condizioni di bisogno e agli anziani soli non autosufficienti, che possono così ricevere il pasto a domicilio. La rete in questi anni si è allargata, tanto da occuparsi delle eccedenze delle mense scolastiche di Capurso e Cellamare, di quelle dei banchetti delle sale ricevimento, dei prodotti invenduti alla chiusura di panifici e pasticcerie e di quelli in scadenza nelle catene di distribuzione e nei supermercati.

Questo importante progetto da oggi avrà una sede proprio nel luogo che un tempo era nelle mani della malavita, e proprio lì si realizzerà un servizio mensa, un emporio e un frigo solidale. Sarà creato anche un centro d’ascolto per offrire assistenza e supporto a famiglie in condizioni di disagio e a senza fissa dimora.

“Oggi la nostra comunità – ha dichiarato il Sindaco di Capurso, Francesco Crudele – ha festeggiato due elementi fondanti: la legalità e la solidarietà. Sono davvero molto orgoglioso di come la cittadinanza capursese abbia risposto a questo progetto: società civile, volontariato, no-profit, cooperazione, ma anche molte aziende private sono anni che collaborano con entusiasmo e impegno per scrivere insieme questa bellissima storia di solidarietà. Siamo riusciti a far diventare un luogo che per anni è stato simbolo di prepotenza e illegalità la Casa della generosità e dell’altruismo. Un punto di riferimento per le attività sociali con un aspetto positivo anche dal punto di vista alimentare e ambientale, che mira a creare un’economia circolare”.

(fonte Avviso Pubblico)

giovedì 17 Ottobre 2019

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