Su proposta del sindaco Antonio Decaro, la giunta comunale ha deliberato l’adesione alle iniziative contro i cambiamenti climatici promosse dal movimento Fridays For Future.
“Oggi più che mai – commenta il sindaco – è tempo di impegnarci in prima persona per dare un segnale forte per promuovere e realizzare iniziative che hanno l’obiettivo di salvaguardare il futuro del nostro pianeta. Come amministrazione comunale intendiamo farlo concretamente mettendo in campo azioni e politiche che prevedano la riduzione delle emissioni e degli agenti inquinanti e l’introduzione di energie rinnovabili finalizzate a raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico, del tpl e della pianificazione urbana. Per questo la città di Bari, sulla scia di analoghe iniziative intraprese in altri Comuni italiani, ha dichiarato lo stato di emergenza climatica. In questa battaglia che ci riguarda tutti e che chiama in causa il nostro futuro, ciascuno deve fare la propria parte, e qui a Bari sappiamo di poter contare sull’aiuto e sullo stimolo provenienti dal movimento studentesco, dall’associazionismo e dalle esperienze più avanzate di cittadinanza attiva che in questi anni hanno affiancato, e a volte anticipato, l’amministrazione comunale con azioni di trasformazione urbana sostenibili e innovative”.
In particolare il provvedimento approvato questo pomeriggio impegna l’amministrazione comunale a:
- dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale;
- predisporre iniziative che vadano nella direzione della riduzione delle emissioni e per la promozione delle energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della pianificazione urbana, nella mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e raffreddamento, nella riforestazione urbana, integrando eventualmente gli indirizzi di governo del mandato 2019/2024.
- intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro soluzione;
- farsi parte attiva presso il Governo e la Regione perché prendano provvedimenti analoghi.
Siamo tutti un po' più gretini ormai, ogni amministrazione si fa bella con qualche iniziativa (o proclama) green, che sa tanto di spot autopromozionale.
Stanno rovinando l'io di questa povera bambina, Greta.
Tra qualche anno, quando la sua moda sarà passata e lei sarà cresciuta, dovranno faticare parecchio per riportarla a una vita normale, senza Obama e i potenti della terra che la usano per farsi i selfie ecologisti.
Io denuncerei i genitori di Greta per il mancato rispetto dell'obbligo scolastico. Ormai è sempre in giro per il mondo e a scuola non ci va più.