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Emiliano inaugura unità di chirurgia vascolare al “Di Venere” di Bari

La Redazione
Nel nuovo reparto è assicurata h24 l'assistenza con un dirigente medico ginecologo nonché un dirigente medico anestesista dedicato e dove è anche assicurata h24 la partoanalgesia
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Il presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano, ha visitato oggi i reparti rinnovati e
ristrutturati dell’Ospedale “Di Venere” di Bari, e ha inaugurata la Nuova
U.O.C. di Chirurgia vascolare, Pneumologia e UTIR, Servizio di endoscopia
digestiva e della sala operatoria presso il blocco parto, dove è assicurata h24
l’assistenza con un dirigente medico ginecologo nonché un dirigente medico
anestesista dedicato e dove è anche assicurata h24 la partoanalgesia.

“Ringrazio il direttore
generale Asl Bari Antonio Sanguedolce, il direttore sanitario Silvana Fornelli,
il direttore di presidio Alessandro Sansonetti e tutti coloro che con
determinazione hanno contribuito al raggiungimento di questi risultato. La
chirurgia vascolare del Di Venere è un reparto di eccellenza, uno dei migliori
del centro sud, c’è stato uno sforzo notevolissimo per questa ristrutturazione.

Tutto questo consente non
solo un trattamento più civile e umano dei pazienti, ma soprattutto dà maggiore
sicurezza e tranquillità anche a tutti gli operatori ai quali io debbo la mia
gratitudine. La Puglia è risalita nei livelli essenziali di assistenza dal
penultimo posto alla parte alta della classifica italiana, grazie all’impegno
di tutti.

Stiamo inaugurando decine
e decine di reparti nuovi in tutta la Puglia, però ci serve adesso il
personale: il piano di riordino, lo dico ancora una volta è servito soprattutto
ad avere le autorizzazioni a fare le assunzioni. Nessun ospedale è stato
chiuso, se abbiamo riconvertito qualche ospedale per acuti in lungodegenza o
per cronicità, lo abbiamo fatto per riutilizzare meglio il personale e per
avere le autorizzazioni dal Ministero dell’Economia e Finanze a fare nuove
assunzioni per abbattere le liste d’attesa e sollevare la fatica nelle
corsie”.

“La chirurgia vascolare –
ha concluso Emiliano – è di fondamentale importanza, siamo intervenuti in molte
situazioni, anche urgentissime, salvando non solo la vita ma restituendo
perfettamente i pazienti alla loro vita normale. Sappiamo che tante cose vanno
ancora migliorare e per questo tengo sempre tutti sulla corda.

Ma oggi sono davvero
contento per questo risultato”.

“È un ulteriore passo in
avanti nel percorso di riqualificazione strutturale delle unità operative del
Di Venere – spiega Antonio Sanguedolce, Dg Asl Bari –

Utilizzando circa 20
milioni di euro di finanziamento ex art. 20 sono stati rinnovati ad oggi quasi
tutti i reparti di questo importante Presidio.

Contemporaneamente al
rinnovamento strutturale è stata avviata anche la stagione dei concorsi per i
Direttori delle Unità Operative senza titolare che darà stabilità organizzativa
e gestionale”.

“Anche noi siamo molto
contenti – dichiara il primario di chirurgia
vascolare Giuseppe Natalicchio – è un reparto che è stato ideato, progettato e
quindi concepito per erogare delle procedure ad alta complessità sull’aorta
toracica, toraco-addominale, tronchi sovraortici e periferia. Questo è un
messaggio molto importante che vorrei che giungesse a tutta la Puglia ma
soprattutto alla gente comune perché non c’è più bisogno di prendere le valigie
e andare al nord, perché oggi in Puglia ci sono strutture e personale medico in
grado di erogare una assistenza sicuramente non inferiore a quello delle
strutture del Centro-Nord”.

Il programma straordinario
degli investimenti pubblici in sanità, avviato attraverso l’applicazione
dell’art. 20 della Legge n. 67 del 1988, ha rappresentato un contributo
sostanziale alle politiche sanitarie del Paese in quanto ha affrontato la
necessità di ammodernare il patrimonio strutturale e tecnologico del Servizio
Sanitario Nazionale per rispondere con strutture e tecnologie sempre più appropriate,
moderne e sicure, alle necessità di salute della comunità e alle aspettative di
operatori e utenti del servizio sanitario nazionale.

Nell’ambito dei
finanziamenti del suddetto art. 20 e dei successivi finanziamenti, la direzione
strategica aziendale ha dato indirizzo all’ottimizzazione dei servizi del P.O.
Di Venere attraverso un master plan generale rivolto alla riqualificazione
edilizia e tecnologica dell’intero complesso ospedaliero con l’obiettivo di
assicurare maggiore efficienza dell’assistenza sanitaria attraverso la messa in
sicurezza e l’ammodernamento tecnologico dell’edificio e degli impianti, per
garantire a ciascun cittadino una risposta adeguata alla domanda di salute, sia
in termini di prevenzione che di cura delle diverse patologie.

Il P.O. Di Venere dopo
questi interventi complessi si avvia quindi ad essere punto di riferimento
fondamentale per la domanda di salute dei cittadini pugliesi.

Attraverso queste opere si
completa, infatti, la ristrutturazione degli ambienti del padiglione “B” (per
acuti) del P.O. “Di Venere” di Bari-Carbonara sulla base degli indirizzi dati
dalla Direzione Strategica Aziendale con la riorganizzazione delle varie
funzioni ospedaliere del padiglione concentrandole per affinità assistenzialee per intensità di cureindividuando le seguenti aree:

·
area dell’emergenza (pronto soccorso, rianimazione, cardiologia e UTIC,
pneumologia e UTIR), incentrata sugli edifici bassi;

·
area delle degenze, concentrata principalmente nell’edificio alto, con
interventi di ristrutturazione tesi a migliorare il comfort dei pazienti
(ostetricia-ginecologia, UTIN-neonatologia-nido, urologia, endoscopia
digestiva, chirurgia generale, ortopedia, otorino, neurochirurgia, neurologia,
chirurgia vascolare, nefrologia-dialisi, medicina interna, oculistica);

·
blocco operatorio con n. 8 sale operatorie e n. 2 sale operatorie dedicate alle
UU.OO. urologia e chirurgia vascolare;

·
area di accoglienza ai servizi dell’ospedale (URP-accoglienza, CUP, attesa e
altre funzioni di conforto);

·
area dei servizi diagnostico-terapeutici aperti all’accesso di Pazienti
ambulatoriali (poliambulatori vari e dermatologia, radiologia, medicina
nucleare unica aziendale, ecc.), concentrati a piano terra in una parte
dell’edificio in diretto collegamento con l’ingresso principale del presidio;

·
radiologia interventistica: in via di ultimazione;

·
area dedicata alle UU.OO. di medicina fetale e genetica medica;

·
area dei servizi diagnostici di laboratorio (laboratorio analisi unico
aziendale in via di realizzazione, anatomia patologica), concentrata in un’area
dell’edificio appartata rispetto alle strutture dedicate alla gestione dei
Pazienti;

·
area dei servizi di supporto (spogliatoi, centrali tecniche, lavanolo)
prevalentemente concentrata nell’ambito del piano interrato.

Con gli interventi
realizzati si è completato l’integrazione tra le aree dipartimentali e le aree
critiche.

È stato un intervento
complesso, lungo e faticoso che ha consentito al P.O. Di Venere di diventare
punto di riferimento importante per la domanda di salute nell’intero territorio
pugliese in forma moderna.

giovedì 12 Settembre 2019

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