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Il corteo di ‘Fridays for future’ sfila sul lungomare di Bari

La Redazione
Gli studenti baresi tornano a protestare per il clima
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“Oggi siamo scesi in piazza da nord a sud della regione con Fridays for Future per cambiare il sistema che ci sta portando al disastro climatico” dichiara Vittorio Ventura, Coordinatore della Rete della Conoscenza Puglia – “Le scuole e le università sono fondamentali per cambiare il sistema produttivo e sociale che ci ha portato a questo disastro ambientale. Per questo la scuola e l’Università devono essere liberate dalle imposizioni dei governi autoritari e dal ricatto del finanziamento privato. Nel nostro Paese non viene garantito il sapere critico”

Stamattina durante i cortei pugliesi abbiamo letto gli articoli della costituzione che sanciscono la piena libertà di insegnamento e di espressione nelle scuole del nostro Paese” – dichiara Davide Lavermicocca, Coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia – “Oggi tutto il mondo della scuola è in mobilitazione per pretendere risposte da un Governo repressivo in solidarietà alla prof Rosa Maria e ai suoi studenti, puniti per aver parlato dei decreti sicurezza di Matteo Salvini in classe. Le scuole ritornino ad essere i luoghi in cui si mettono in crisi le politiche dei Governi, dai disastri ambientali ai diritti negati: non ci può essere inversione di rotta sulle crisi ambientali se non si mette in crisi l’attuale modello di sviluppo a partire dalle nostre classi”

“Dopo aver chiesto ai vari Atenei pugliesi di prendere posizione contro il cambiamento climatico, attraverso il nostro appello nazionale https://bit.ly/2VZIYYz, oggi siamo scesi in tutte le piazze pugliesi con la comunità accademica per richiedere risposte certe su una questione così urgente” – dichiarano gli studenti e le studentesse di Link Coordinamento Universitario – “Non possiamo rimanere immobili mentre viene messo a rischio il nostro futuro. Le Università hanno una grande responsabilità: ciò che si insegna e ciò che si ricerca all’interno dei nostri atenei deve essere in grado di mettere in discussione le scelte politiche passate e attuali e pensare una società differente, slegandosi da qualsiasi logica di profitto e sfruttamento. Continueremo a mobilitarci per finanziare l’Università e una ricerca realmente libera per poter immaginare un futuro desiderabile per tutte e tutti”Gli studenti baresi scendono nuovamente in piazza per sensibilizzare la cittadinanza al pericolo dei cambiamenti climatici, a due mesi dall’imponente manifestazioni di Fridays for future in centro, il movimento nato dall’esempio di Greta Thunberg, che tanto riscontro ebbe tra ragazzi e adulti anche nel capoluogo.

venerdì 24 Maggio 2019

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Marco
Marco
4 anni fa

Come si vede dalle interviste il Friday è stato completamente monopolizzato in funzione anti Governo, altro che clima. Qui lo si vuole creare artificialmente un clima, politico.

Franco
Franco
4 anni fa

Cari studenti fateci capire, ma d'ora in avanti e finché non cambia il clima si farà festa a scuola ogni terzo venerdì del mese?